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LE PAGELLE DI FIORENTINA-ROMA Osvaldo Re Mida, Burdisso finalmente all’altezza, De Rossi e Bradley tatticamente inappuntabili

Le Pagelle

FIORENTINA:

Viviano 6; Tomovic 5,5 (dal 79′ Romulo s.v.), Gonzalo Rodriguez 5, Compper 5,5, Pasqual 6; Aquilani (dal 70′ M. Fernandez 4,5), Pizarro 7, Borja Valero 6,5; Cuadrado 7, Jovetic 5,5  (dal 70′ Toni 5), Ljajic 6

All. Montella 6

 

ROMA:

Lobont 7: Bravissimo a negare intorno alla mezzora la gioia del gol a Jovetic, con un intervento estremamente reattivo su conclusione ravvicinata. Rimane stoicamente in campo fino al 45′ dopo aver subito un brutto colpo in faccia da Gonzalo Rodriguez, che gli costa la rottura del setto nasale. Non sarà un portiere da manuale del calcio ma ancora una volta dà la sensazione di affidabilità. Maschera di sangue!

Torosidis 6,5: Clienti non facili Ljajic e Jovetic, sempre pronti ad allargarsi dalle sue parti. Il greco lotta colpo su colpo e regala una prova di grande sacrificio. La sua esperienza serve come oro colato ad una linea arretrata troppo spesso apparsa ingenua nel corso di questa stagione. Il 10 Giugno fa 28 anni ma ne dimostra almeno 35!

Burdisso 7: L’argentino si rivede ai livelli di un paio di stagioni fa, quando dominava come un leone nel cuore dell’area di rigore. Messe da parte per una volta le amnesie dell’ultimo periodo, guida alla grande il reparto risultando insuperabile per gli attaccanti viola. Orgoglio!

Castan 6: La velocità delle mezze punte slave non si sposano alla perfezione con le sue caratteristiche fisiche. Arranca in alcune situazioni, aiutandosi molto con il mestiere, poi ci pensa Montella ad agevolarlo con l’ingresso di Toni. Spigoloso!

Balzaretti 6,5: Poco appariscente nelle discese offensive (qualche errore tecnicamente imbarazzante come il passaggio sbagliato a 3 metri per Totti) ma concentrato in ripiegamento. Gli va riconosciuta una buona lettura tattica nelle situazioni chiave e una buona tenuta sul più vivace dei viola, ovvero Cuadrado. Consistente!

De Rossi 6,5: In una partita giocata prevalentemente in difesa, dove contava più distruggere che costruire, si esalta con il passare dei minuti ergendo una buona diga davanti l’area di rigore. Come accadeva lo scorso anno scende tra i due centrali con discreta continuità, diventando un difensore aggiunto di grande utilità. Tattico!

Bradley 6,5: Anche per lui vale il discorso fatto per il compagno di mediana. Grintoso quanto basta, corre per quattro cercando di tamponare il più possibile sui grandi portatori di palla viola. Infaticabile nel pressing, dimostra di trovarsi alla grande in questo schieramento (4-2-3-1) forse ideale per esaltarne le qualità. Produttivo!

Lamela 5: Manca puntualmente la gara della conferma. Dopo i numeri mostrati con il Siena, ripiomba nel tunnel della discontinuità non riuscendo mai ad incidere nel corso dei 90′. Andreazzoli si sgola chiedendogli quei tagli “zemaniani” che lo avevano consacrato nella prima parte di stagione, senza essere mai ascoltato. Spazientito è costretto a sostituirlo poco dopo l’ora di gioco. Effimero!

Totti 6: Non alto ritmo ma solita intelligenza nel gestire il pallone. Come di consueto la sua presenza catalizza costantemente la manovra offensiva giallorossa, in questo ruolo di regista offensivo utilissimo. Si sacrifica anche in fase di non possesso attaccando sui primi palloni Pizarro, cercando di rallentarne l’impostazione. Al servizio della squadra! 

Florenzi 5,5: Ci mette tanta voglia ma sbaglia troppo sia in fase di appoggio che in fase conclusiva (colpo di testa alto da buona posizione nel primo tempo). Gira un po’ a vuoto nel tentativo di rincorrere tutti i portatori, non distribuendo nel modo migliore le forze, suo vero tallone d’Achille. Arruffone!

Osvaldo 7: Come i grandi attaccanti gli basta un lampo per decidere la partita. Non ha molti palloni giocabili nel corso dei 90′; a metà della ripresa sembrava essere arrivato il momento del cambio con Destro e invece ripaga alla grande la fiducia con il 16° timbro in campionato. Criticato per non segnare mai gol decisivi, questa volta regala 3 punti. Ruggito!

Goicoechea (dal 46′ per Lobont) 7: Torna in campo dopo quel Roma-Cagliari che costò la panchina a Zeman e i primi minuti bastano a capire il motivo della sua assenza. Poi si rifà alla grande al 58′ quando riesce a deviare in angolo un tiro velenoso di Ljajic indirizzato verso l’angolino basso. Qualche minuto dopo è ancora attento in uscita, neutralizzando in tandem con Burdisso l’ennesimo assalto viola. Redivivo!

Pjanic (dal 63′ per Lamela) 6: Non è al top e la panchina iniziale è più che giustificata. Rileva Lamela nel momento di maggiore sofferenza, quando conta più l’interdizione che la qualità. Prova a darci dentro affacciandosi anche pericolosamente nell’area avversaria, dove vede respingersi un tiro a botta sicura poco prima del gol vittoria di Osvaldo, arrivato proprio sul calcio d’angolo battuto da lui.

Marquinhos (dal 73′ per Florenzi) 6: Entra subito in partita calandosi alla perfezione nella parte. Da terzo a destra nel tridente difensivo non aveva sempre esaltato, questa sera invece sembra a proprio agio.

 

All. Andreazzoli 6: Se non ci fosse stato il gol di Osvaldo il suo giudizio non sarebbe stato positivo, visto che proprio l’italo argentino poteva e doveva essere sostituito dal rampante Mattia Destro, ma il bello del calcio è essere smentiti e puntualmente la fortuna corre in suo soccorso e regala un’importantissima vittoria alla Roma. Buona stella!

 

Arbitro Mazzoleni 6: Primo tempo senza grosse sbavature, nella ripresa per paura che la sfida gli possa scappare di mano, ricorre sistematicamente al cartellino giallo, spesso eccedendo. Rimangono dei dubbi sul possibile braccio di De Rossi che poteva costare il calcio di rigore.

 

A cura di Angelo Papi

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