(G. Piacentini) – «Roma è una piazza che dimentica facilmente». Se c’è una persona all’interno della Roma che può interpretare il pensiero della tifoseria romanista, quella persona è Francesco Totti. Perché in una carriera vissuta interamente in giallorosso, il capitano ne ha viste di tutti i colori: dal milione di persone alla festa scudetto del Circo Massimo alle tante contestazioni. Daniel Osvaldo può quindi crederci se il suo capitano gli dice che basta davvero poco per cancellare le polemiche degli ultimi mesi e per riconquistarsi l’affetto del popolo romanista, che in parte lo ha già perdonato.
Lo hanno già fatto i circa tremila che lo hanno visto esultare sotto il settore ospiti del Franchi a Firenze e che fuori dallo stadio hanno aspettato il passaggio del pullman della squadra per dedicargli, per una volta a lui più che ad altri, applausi e cori. Se la tripletta al Siena aveva dato il via al processo di «redenzione » dell’attaccante italo-argentino, il gol alla Fiorentina è stato un importante passo in avanti verso un nuovo inizio. In sette giorni, insomma, lo scenario è cambiato e quello che prima sembrava un separato in casa, un calciatore sul piede di partenza, si è trasformato in un valore aggiunto per un finale di stagione che ha ancora molto da dire.
La ritrovata serenità – ieri Osvaldo ha festeggiato con la sua compagna, che lo ha accolto al suo ritorno con una torta, con foto rigorosamente pubblicate sui social network – non significa però che Daniel rimarrà sicuramente alla Roma. Molto dipenderà dal prossimo allenatore giallorosso – nonostante le smentite di rito Allegri è il grande favorito ,anche se la pista che porta a Mazzarri non è del tutto tramontata – e ovviamente dalla sua volontà. Se deciderà di cambiare aria, comunque, gli estimatori non mancano. E se la Fiorentina si è tirata indietro («Per noi costa troppo», ha detto Montella dopo la partita, ma c’è Jovetic che a Trigoria piace davvero tanto), c’è sempre il Napoli che ha il vantaggio di potersi presentare con la valigia piena di una parte dei soldi che incasserà per la cessione di Cavani. All’estero è sempre vivo l’interesse del Tottenham, che non lo ha mai realmente perso di vista in questi mesi. La buona notizia è che i suoi 20 gol stagionali (16 in campionato, 1 in Coppa Italia e 3 con la Nazionale) ne stanno facendo lievitare il prezzo: qualunque cosa deciderà Osvaldo, per la Roma sarà comunque un successo.