Alberto Faccini, campione d’Italia con la Roma nel 1983, è stato intervistato per commentare l’attuale momento della squadra giallorossa, e per fare un tuffo nel passato ricordando la splendida annata del secondo Tricolore della storia romanista. Faccini, oggi procuratore, ha commentato la notizia dell’interessamento della Roma al calciatore belga Alderweireld:
A 30 anni dalla conquista dello scudetto del 1983, quali sono le tue emozioni e i tuoi ricordi all’indomani del giro di campo celebrativo allo Stadio Olimpico?
“E’ stato fantastico tornare indietro nel tempo, anche se speravo ci fosse una presenza maggiore all’evento. La gioia più grande che ho avuto è stata quella di vestire la maglia giallorossa”.
Il Dna della Roma attuale è quello di fallire e prendere troppo sotto tono gli appuntamenti importanti. Il vostro gruppo al contrario era sempre in grado di centrare gli obiettivi più importanti. Qual era il vostro segreto?
“Il nostro gruppo era coeso e fantastico, formato da 12/13 titolari equilibrati grazie al lavoro del Barone. Spesso partivamo per trasferte che duravano 3 /4 giorni e trascorrevamo giornate bellissime insieme, all’insegna del lavoro e del divertimento tra colleghi diventati grandi amici. Purtroppo queste caratteristiche non sono più presenti nelle squadre odierne.
Con quale compagno ti divertivi maggiormente?
“Sicuramente con le battute di Agostino sull’atteggiamento principesco di Falcao”.
Cosa pensi del lavoro svolto a Roma da Zeman, con cui hai un rapporto privilegiato?
“Preferirei non rispondere a questa domanda dato il mio coinvolgimento. Preferisco che siano i risultati finali a dare una risposta”.
Attualmente tu ricopri il ruolo di procuratore, esperto soprattutto di calcio olandese e belga. Cosa puoi dirci a proposito dell’interessamento della Roma nei confronti di Alderweireld, ragazzo classe ‘89, attuale difensore centrale dell’Ajax, possibile acquisto da 10 milioni di euro?
“Il ragazzo è molto dotato ed è seguito da diverse squadre, anche se ritengo che si debba attendere perché attualmente 10 milioni per un difensore mi sembrano un po’ troppi, anche se oltre a lui nel calcio belga e olandese ci sono moltissimi talenti da scoprire”.
Fonte: Css