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IL ROMANISTA. “De Rossi prima di Natale”

Daniele De Rossi

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Quattro partite per il futuro. E quindi anche per il mercato.

La strategia della Roma, delineata senza alcun vertice di mercato particolare visto che i confronti tra dirigenti e allenatore sono costanti e continui, è chiara: aspettare le partite da qui a Natale per decidere come e quanto intervenire sul mercato. Per tutti i ruoli tranne uno: quello di Daniele De Rossi. Il suo contratto si farà «anche se – le parole dell’ad Fenucci prima della partita di ieri – un giocatore come lui non doveva essere portato a scadenza. Il suo rinnovo non peserà sul bilancio perché noi l’abbiamo già previsto e vogliamo condurre questa trattativa col massimo della serenità sperando di riuscire a chiudere prima di Natale. Di certo – ha concluso Fenucci – vogliamo lavorare senza le luci della ribalta».

Il resto: prima dell’infortunio di Burdisso, Luis Enrique aveva chiesto alla società un paio di esterni e un centrocampista. Oltre, naturalmente, alla cessione di tutti quei giocatori che non rientrano più nel progetto tecnico: «Siamo in 29 – le parole sia pubbliche che private del tecnico – decisamente troppi». Il crac del ginocchio di Burdisso contro l’Argentina ha cambiato i piani: la Roma ha bisogno di un centrale perché Kjaer, Heinze e Juan non forniscono, al momento, le garanzie necessarie. Soprattutto la tenuta fisica del brasiliano desta tante perplessità. Che tipo di giocatore però prendere per sostituire Burdisso? Qui entrano in gioco le partite che la Roma disputerà fino a Natale. Se contro Fiorentina, Napoli, Juventus e Bologna dovessero arrivare almeno 8 punti e se la Roma, prima della sosta, dovesse trovarsi in lotta per le prime posizioni della classifica, la società penserà a un certo tipo di giocatore. Giovane e molto forte, in grado di fare la differenza.

Se invece le cose dovessero andare male, Sabatini e Baldini si concentreranno su altri ruoli e investiranno meno sul centrale, considerando che per Luis Enrique anche Cassetti va benissimo in quel ruolo. Di certo Burdisso verrà sostituito da un giocatore giovane e con un ingaggio non troppo elevato. Dall’Inghilterra continuano a fare il nome di Savic: la certezza è che al ds piace e anche tanto – aveva provato a prenderlo già quest’estate – ma nessuno a Trigoria intende prenderlo in prestito secco. E il City, che pure sarebbe disposto a darlo via per sei mesi, non si smuove da questa soluzione. I nomi che si fanno allora sono altri: Subotic, Gastaldello, ma anche un giovane sudamericano che per il momento Sabatini mantiene nel più stretto riserbo. Così come c’è riserbo sull’interesse della Roma per Mauricio Isla: il giocatore era un pallino di Daniele Pradè ma piace molto anche alla nuova dirigenza. L’Udinese è disposta a cederlo ma non a gennaio. Se ne riparlerà a giugno anche se il suo procuratore, in via informale, ha già fatto sapere che il suo assistito gradirebbe un trasferimento a Trigoria. Al momento però i contatti con la Roma sono piuttosto freddi e ieri non ci sono stati. I dirigenti giallorossi erano troppo concentrati, come logico, sulla partita.

 

 

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