(V. Meta) – A ALLENATORE Quello presente e quello futuro possibile hanno la stessa iniziale. Andreazzoli e Allegri si incontrano per la prima volta, e in palio, oltre a quel che resta delle speranze quinto posto e all’aritmetica qualificazione in Champions,c’è pure un po’ del loro futuro.Iniziale e regione d’origine, non sono però i loro unici punti di contatto, visto che Aurelio e Max hanno anche un amico in comune:Luciano Spalletti,che di Allegri è stato compagno di squadra ai tempi della Cuoiopelli, di Andreazzoli maestro da Empoli in poi.
B BALOTELLI Febbre permettendo,torna a incontrare la Roma tre anni dopo il calcio ricevuto da Totti, per il quale si scomodò nientemeno che il Presidente della Repubblica. Episodio che Mario non si è legato al dito, tanto che di recente ha dichiarato di sperare in un ritorno di Francesco in Nazionale. Tre anni dopo quel cinque maggio,Totti è più Totti che mai,Balotelli pare essersi dato una calmata in termini disciplinari e più che provocare pensa a segnare, e anche se Napolitano abita ancora al Quirinale, qualcosa è cambiato.
C CAPELLO Ex allenatore del Milan che ha vinto lo scudetto con la Roma. Come Liedholm. Forse la Roma prende Allegri.Forse lo saremo tutti, allegri.
D DE FALCHI Il 4 giugno 1989,il Milan-Roma più brutto.
E EUROPA Servirebbe un miracolo per raggiungere il quinto posto e assicurarsi così la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League attraverso il campionato.E’ lontano due punti, ma contare sull’aiuto di Atalanta e Sampdoria, avversarie rispettivamente di Udinese e Lazio, è qualcosa di molto vicino a un atto di fede, visto che sono entrambe già salve. Ma bisogna credere nei miracoli perché i miracoli comincino ad accadere.
F FARAONEUn girone fa El Shaarawy si presentava a Roma a cresta alta, forse perché la Piramide gli evocava paesaggi familiari.Adesso il periodo un po’ così va avanti ormai da qualche mese, visto che nel girone di ritorno il ventenne ex Genoa ha segnato soltanto l’ultimo dei suoi sedici gol. Osvaldo lo ha raggiunto in classifica marcatori, al coetaneo Lamela basta un gol per rimettere in parità la sfida a distanza fra ’92.Allegri lo ha lasciato in panchina a Pescara,attirandosi – pare – le critiche di Berlusconi.Difficile che arrivi una seconda esclusione, ma quello di oggi è un Faraone decisamente più marcabile.
G GALLIANI Dice che non ci si può accordare con gli allenatori sotto contratto, ma lui fa lo stesso con i giocatori sotto contratto (vedi M, Mexes).Vuole tenere Allegri al Milan. Principale alleato di Lotito e Cellino in Lega.Ex tifoso juventino. Serve altro?
H HOTEL Messaggio urbi et orbi,a chi c’è,a chi c’è ma magari se l’è dimenticato e a chi forse ci sarà.Questa Roma non è (e non sarà) un albergo. Né per giocatori né per allenatori
I IMPRESA Se battere il Milan in casa sua rischia seriamente di rivelarsi una fatica inutile in chiave quinto posto non è certo per ironia della sorte.Senza la sconfitta con il Chievo,la Roma sarebbe potuta andare a Milano padrona del suo destino.Adesso è legata ai risultati delle altre,che comunque avranno tutte già giocato quando i giallorossi scenderanno in campo.Prima di pensare se serva o meno,facciamola quest’impresa. E già che ci siamo,facciamone un’altra pure con il Napoli.
L LETTERA Questa non ci viene in mente.
M MEXES Nel febbraio del 2011 disse:«Sono in scadenza di contratto,devo stare attento a non farmi male.Metti che mi rompo il crociato?». Tre mesi dopo,affrontò la squadra con cui era già d’accordo,il Milan,all’Olimpico.E si ruppe il crociato. Quindi chirurgo, con ago e Phil.
N NOTTE Detto che a San Siro non avrebbe senso giocare di giorno (altrimenti non si accenderebbero le luci), scendere in campo alle 20.45 permetterà alla Roma di conoscere già i risultati di Lazio e Udinese. Per i giallorossi sarà la ventiduesima notturna della stagione e non l’ultima, visto che anche con il Napoli sarà posticipo.
O OTTO Tante sono le partite di Massimiliano Allegri contro la Roma da quando allena in Serie A, e non si può dire che il suo sia un bilancio favorevole.Nella prima stagione,quando era alla guida del Cagliari arrivarono una sconfitta per 3-2 e un pareggio per 2-2, stesso risultato della gara d’andata l’anno successivo. Cellino lo esonerò prima che potesse riprovarci al ritorno e non andò meglio al suo primo anno al Milan,quando riuscì a perdere in casa nonostante Adriano titolare e poi a pareggiare 0-0 all’Olimpico pur festeggiandovi lo scudetto.L’anno scorso la parentesi di due vittorie contro Luis Enrique, quindi la lezione di calcio dell’andata.Mica vorremmo per davvero invertire la tendenza?
P PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Va bene,Andreotti è morto e altri non si sentono molto bene.Ma dopo Berlusconi e Monti,ora Enrico Letta.Insomma,deve essere per forza del Milan?
Q QUATTRO No, non gli anni di condanna per Berlusconi.Ma i gol che gli ha fatto il Barcellona e quelli che gli abbiamo fatto all’andata.Domenica è il compleanno di Zeman, la sua Roma praticamente finì lì.
R RABONA La luce a San Siro di Milan-Roma 1-2 dell’11 novembre 2006.Totti segna due gol, ma negli occhi di tutti resta il capolavoro di Aquilani, la rabona che pesca praticamente al buio Mancini,autore dell’assist per il secondo gol del Capitano.Adesso che è un doppio ex, l’eroe di quella notte tiferebbe Roma anche se non fosse il romanista che è,visto che solo un passo falso del Milan permetterebbe alla Fiorentina di continuare a coltivare il sogno Champions.
S SAN SIRO Leggenda vuole che Siro sia stato il ragazzo che portò le ceste di pani e di pesci che Gesù moltiplicò nel celebre passo evangelico e che a nominarlo vescovo di Pavia fu l’apostolo Pietro, che l’aveva portato con sé a Roma. Leggenda ormai completamente sostituita da quella che ha trasformato Siro in San Stadio.
T TANCREDI 13 dicembre 1987,una giornataccia per il portiere giallorosso,colpito da un petardo all’inizio della ripresa e portato negli spogliatoi con le gambe paralizzate e in stato di shock.Trasportato al vicino San Carlo di Milano dove resterà per due giorni,uscirà senza riportare danni. In compenso, la Roma riporterà a casa una vittoria. A tavolino, ok. Ma fu bellissimo lo stesso.
U UNO Nelle ultime otto stagioni la Roma ha sempre segnato almeno un gol contro il Milan al Meazza.A iniziare la serie positiva è stato Vincenzo Montella nell’1-1 del 2004, ultimo marcatore Osvaldo, autore del momentaneo vantaggio giallorosso il 24 marzo 2012.
V VAFFA Stando all’autobiografia di Antonio Cassano,era «mezzo» l’insulto all’arbitro Rosetti che gli costò il rosso diretto nella finale di ritorno della Coppa Italia 2002/2003.«Prima gli spingo il fischietto in bocca – racconta Cassano – e poi gli faccio le corna.Del resto in quel momento era proprio quello che pensavo». Salvo poi aggiungere che «con gli anni abbiamo ricostruito il rapporto». Doppio ex anche lui, per chi tiferà?
Z ZERO Tituli? Loro quest’anno sicuramente. Noi abbiamo ancora una possibilità. Anzi, LA possibilità.