Ecco le parole di Aurelio Andreazzoli nel post partita di Milan-Roma:
Il nome di Mazzarri viene fatto da tutte le parti:
“Ora Allegri non c’è più? Il mio futuro è la Roma, la società mi ha chiesto un intervento, l’ho fatto con discreto successo. Spero di completarlo con la Coppa. Poi sarà la società che deciderà quello che si deve fare per il futuro.”
Davanti è mancato qualcosa?
“Sì nella conclusione sono d’accordo, c’è mancata la qualità per poterla chiudere. Siamo stati bravi il primo tempo, non il secondo. Anche nel primo tempo è emersa la difficoltà ad esprimere la qualità. Abbiamo avuto 5-6 occasionI dove l’ultimo passaggio potevano premiarci. Mi sono divertito il primo tempo, mi è dispiaciuto per l’espulsione di Muntari, mi sarebbe piaciuto giocare in 11 contro 11. Questa era una partita propedeutica per la finale anche se potevamo perdere contro il Milan che mi piace molto.”
La difesa non ha rischiato tanto, forse una delle migliori partite in assoluto. Davanti manca il movimento senza palla
“Secondo te io ho detto questo? (ride, ndr) quando Francesco ha la palla tra i piedi può passarla anche all’arbitro se si muove. Abbiamo fatto un allenamento ieri per tre quarti d’ora solo di queste cose. Un modo è dire un altro è fare”.
Ci sono 10 punti di differenza di valore tra Milan e Roma?
“Domanda difficile, credo di no. Credo che possiamo valere il Milan. Il Milan è una squadra e lo esprime, noi forse ancora non lo siamo ma come valori del gruppo possiamo essere vicini. Tutte e due le squadre hanno avuto un momento particolare”.
Fonte: Sky Sport
Ecco invece le parole del tecnico giallorosso a Mediaset:
Era rigore su Lamela
“Se lo dite voi… Evito di esprimermi sugli arbitri.”
Il rosso a Totti?”
“L’arbitro non ha sbagliato sul rosso a Francesco. E’ una situazione istintiva, sono talmente amici che credo sia impensabile che volesse fargli male. Ha ricevuto due strattoni, un calcetto, ma non è diretto a Philippe.”
Deluso?
“No, queste sono cose che succedono in campo. Sono talmente tante le componenti positive che questo è un episodio che non mi fa cambiare idea su di lui.”
Il rosso a Muntari ha cambiato tutto
“Mi è dispiaciuta l’espulsione di Muntari, era una gara aperta, volevano superarsi le due squadre. Dopo il rosso sono cambiati gli equilibri mentali, noi non siamo riusciti a dare qualità all’ultimo passaggio, ci è mancata la possibilità di andare bene a segno. Dovevamo essere più fluidi, il Milan ci ha messo del suo, tirando in aria il cappello: per loro era uguale pareggiare o perdere”.
Deluso dai propri tifosi?
“Io dal campo non ho sentito niente, ma se Rocchi ha sospeso qualcosa c’è stato. Siamo in un paese che non riesce a darsi una svolta, nemmeno in campo sportivo. Questo è espressione della società, come quando si punzecchiano le chiappe con un coltello fuori dallo stadio”.
Preoccupato per l’immagine del nostro paese? E la Coppa Italia?
“Io sono preoccupato per quello che riguarda me, ci sono delle organizzazioni preposte, si preoccuperanno loro. Sarà un evento memorabile, ci metterà di fronte al mondo. Vogliamo dividere i tifosi, sarebbe bello unirli.”
Serata negativa per il calcio in generale
“Vero, alla fine del primo tempo ho chiesto ai ragazzi di fare esattamente quello che hanno fatto nel primo. Stesso assetto, stessa mentalità, senza calare d’intensità. Volevo solo cambiare uomini, ma senza cambiare nulla. Poi vengono a mancare la verticalità, l’intensità, il ritmo e si va in difficoltà.”
Sulle occasioni perse
“Abbiamo avuto qualche occasione nella quale con l’idea giusta potevamo servire il compagno smarcato. Dal campo le visuali sono diverse rispetto alle nostre.”
Lei è troppo signore: elogi ai successori…
“Non sono un signore, sono pragmatico: guardo in faccia la realtà, conosco quello che penso e lo dico. Così non mi sbaglio mai.”
Fonte Mediaset