A Trigoria prende corpo la candidatura di Mazzarri, che a fine stagione quasi sicuramente lascerà il Napoli. I contatti con il club giallorosso sono già a buon punto, ma i dirigenti della Roma si rifaranno vivi questa settimana. Un appuntamento è già stato fissato con rappresentanti dell’allenatore. C’è da mettere ancora a punto non tanto la parte economica (c’è una piccola differenza da sistemare), quanto la parte tecnica. Perché Mazzarri, che non è rimasto insensibile al corteggiamento della Roma, vuole avere assicurazioni che gli verrà costruita una squadra per vincere, secondo le sue indicazioni. La sua storia al Napoli sembra arrivata al capolinea, ieri lo ha lasciato intendere anche il presidente De Laurentiis, che avrebbe già individuato il suo successore in Guidolin. Ma Mazzarri per una questione di correttezza comunicherà la sua decisione martedì 21, non un giorno prima. Solo De Laurentiis, se lo vorrà, potrà ufficializzare il divorzio prima di quella data.
L’altra candidatura, quella di Massimiliano Allegri, ha perso forza negli ultimi giorni, proprio mentre si riaffermava la sua posizione al Milan, grazie al grande lavoro di Adriano Galliani, che ha coordinato perfino le uscite mediatiche dei giocatori (pronti a schierarsi dalla parte del tecnico di Livorno all’unanimità) per convincere Berlusconi a confermarlo.
Mazzarri invece è libero. La Roma è in pole position, ma non è da sola. Si è mossa anche l’Inter, ma è in ritardo. E una grossa offerta è in arrivo da un club straniero. La società giallorossa è pronta ad offrire un ingaggio di circa tre milioni a stagione per due anni, più l’opzione per il terzo. La Roma ha fretta di chiudere, per non ritrovarsi con il cerino in mano come lo scorso anno, dopo la rottura con Montella. Anche perché una candidatura alternativa a Mazzarri è quella di Delio Rossi, un tecnico apprezzato da Sabatini, ma molto meno dai tifosi della Roma.
Fonte: Corriere Dello Sport