(Gazzetta dello Sport) – Boccea, profondo nord ovest della Capitale. Quartiere grande, popoloso, religioso e… calciofilo. Come tutta Roma, del resto. Ma Don Nunzio, parroco della chiesa di San Filippo Neri, ci ha provato lo stesso.
C’era da scegliere cosa fare nel tardo pomeriggio del 26 maggio, se partecipare alla tradizionale processione del santo, un evento particolarmente sentito che ogni anno coinvolge migliaia di fedeli, o andare tutti al derby. «Cosa volete, la processione o la partita?», ha chiesto ai suoi parrocchiani durante le messe del fine settimana.
La risposta non gli ha lasciato granché spazi di manovra: «La partita, ovvio». Don Nunzio ha preso atto, ed ha annunciato al popolo: «La processione si farà lo stesso, ma slitterà di una settimana. La faremo il 2 giugno». Che oltre ad essere la festa della Repubblica, coincide con il Corpus Domini. San Filippo si offenderà? Intanto, Don Francesco, il vice parroco, se la ride: «Io sono juventino».