Tirando le somme di questo campionato non si può che essere delusi.
Sesto posto, fuori dalle coppe con l’unica chance di metterci un toppa con la finale di Coppa Italia del 26 maggio. Contro la Lazio. Fare bilanci, parlare del nuovo allenatore o dei possibili acquisti di mercato lascia il tempo che trova, almeno per altri sei giorni.
E’ quello l’appuntamento clou della stagione, è il crocevia tra inferno e paradiso. Una partita che va oltre l’assegnazione della Coppa, è la consacrazione della supremazia cittadina, lo smacco indelebile che subirà la sconfitta. I tifosi lo sanno. Ieri sia in Sud che in Nord l’hanno dimostrato: “26-5-13 Vincete o Scappate”, “Dopo un’altra stagione con l’amaro in bocca, lunico obiettivo è vincere la coppa” i ripetibili.
Sarà l’ultimo appello per una squadra che quando c’è stato da fare il salto di qualità ha sempre fallito. Nonostante questo si trova di fronte l’opportunità di scrivere la storia in una delle stagioni più misere degli ultimi anni. Sarebbe un peccato spercarla.
Francesca Schito