Bloccare le fasce e chiudere gli spazi centrali per non dare libertà d’azione ad Hernanes. Questi sono gli imperativi di Aurelio Andreazzoli in vista della sfida di domenica sera. Il tattico toscano conosce bene la Lazio e le sue caratteristiche offensive: la forma stratosferica di Candreva e Lulic andrà arginata sugli esterni mentre centralmente bisognerà essere più che concentrati per non commettere errori contro la coppia Hernanes-Klose.
Servirà una Roma compatta, molto più squadra di quella vista in quasi tutto il campionato. In campo, davanti a Lobont, Andreazzoli schiererà il 4-2-3-1, con una difesa che ricorderà quasi quella attuata da Ranieri: Burdisso però agirà da centrale con Castan e a destra sarà dirottato Marquinhos, lasciato a riposo contro il Napoli, come Balzaretti, che con ogni probabilità sarà titolare sull’out sinistro. A centrocampo, la coppia di mediani sarà composta da Bradley e De Rossi, sostanza e fisicità ad una squadra che si scopre spesso leggera, fragile.
Andreazzoli ha provato ogni tanto ad affiancare Pjanic a De Rossi, ma il momento di forma del bosniaco sembra non troppo esaltante e con il suo impiego, più Totti, Lamela e un’altra punta, la squadra rischia di perdere l’equilibrio esponendosi alle ripartenze avversarie, tra l’altro la specialità di casa Lazio. Dunque i due mediani con i tre trequartisti. Da destra Lamela, Totti e Marquinho o Florenzi. (…) Non è esclusa in questo senso una staffetta tra Marquinho, apparso in palla anche contro il Napoli, e Florenzi.