(C.Zucchelli) – Nel giorno in cui la curva Sud della Roma viene chiusa per un turno dopo gli ennesimi cori razzisti rivolti a Balotelli e nella stagione in cui la Lazio ha giocato due turni a porte chiuse in Europa per i saluti di matrice fascista di alcuni tifosi, la Lega Calcio — e di conseguenza le due società —si trova a dover fronteggiare il flop dei biglietti per la finale di Coppa Italia. Ieri si è arrivati a quota 38.500, escluse le due curve c’è ancora disponibilità in ogni settore e per questo la Lega sta studiando come fare a riempire l’Olimpico domenica alle 18, quando centinaia di paesi in tutto il mondo si collegheranno con Roma per il derby. Se la Questura, la Prefettura e il Gos daranno l’ok, c’è la concreta possibilità che nelle prossime ore venga disposta una sorta di vendita libera dei tagliandi, magari non totale ma solo in alcuni settori, utile a replicare il successo di un anno fa quando napoletani e juventini praticamente non lasciarono un seggiolino libero.
OLIMPICO SEMIVUOTO – A via Rosellini, dove già non avevano preso bene l’anticipo alle 18 rispetto alle 21, temono uno stadio vuoto nelle tribune. Finora sono stati venduti circa 2000 biglietti di Tevere, destinata ai laziali, e 2.500 di Monte Mario, destinata ai romanisti. La nuova modalità di vendita, a cinque giorni dalla finale, segue i tre step decisi il mese scorso: in un primo momento c’era stata la classica prelazione per gli abbonati, poi era stata disposta la vendita ai soli tesserati (senza abbonamento) e infine si era deciso di aprire le tribune anche a «due amici dei possessori di tessere Top» — Privilege e Home per la Roma e SS Lazio 1900 per i biancocelesti—agli Over 60 e ai nuclei familiari.
TIMORE – Alla volontà della Lega di riempire lo stadio, fa da contraltare il timore delle forze dell’ordine per l’ordine pubblico. Dopo gli scontri del derby di campionato, si teme che la chiusura della curva della Roma possa aver esasperato ulteriormente gli animi. A Trigoria non si aspettavano una decisione così dura: dopo aver sentito i cori di una parte della curva, comunque fischiati dal resto dello stadio, si pensava a una multa, magari anche salata, ma non alla chiusura del settore.
RIUNIONI – Tanti gli incontri previsti in questa settimana: si comincia stamattina con una riunione tra Lega e società (dove potrebbe esserci anche un rappresentante dell’Osservatorio), si prosegue poi col Gos e via così fino a sabato. Mercoledì i capitani, i presidenti e una delegazione delle due società incontreranno il Papa, venerdì invece sarà il turno del presidente della Repubblica che domenica non potrà essere presente all’Olimpico. Al suo posto dovrebbe esserci il presidente del Senato, Grasso.