(S. Carina) – «Abbiamo preso un impegno e prego tutti gli organizzatori di creare una bella sala, con una teca di cristallo, perché vorremmo portare la Coppa Italia in crociera con noi». Era l’auspicio che Andreazzoli, in occasione della presentazione della crociera giallorossa che salperà il prossimo mese, fece l’8 febbraio. Ora che il countdown per la finale è iniziato, il tecnico massese intende mantenere la promessa. È il suo regalo d’addio. Nonostante le rassicurazioni di Sabatini e Baldini è consapevole infatti che domenica terminerà la sua avventura come allenatore della prima squadra.
In questi giorni è più concentrato che mai, intento a regalare (e regalarsi) una gioia che avrebbe il retrogusto della rivincita personale. Non lo dirà mai, nemmeno sotto tortura, ma esser stato messo da parte non gli è piaciuto. Alla vigilia della gara contro il Napoli è arrivata la conferma del suo disagio quando ha sottolineato come «questa squadra ha ancora un allenatore e con pieni poteri. Il mio futuro? Lo controllo e lo decido io». In realtà non sarà proprio così. Fosse per lui, firmerebbe anche in bianco.
CONVOCAZIONI SGRADITE
In questi giorni Andreazzoli è più meticoloso del solito. Out Stekelenburg, nutre ancora speranze di recuperare Torosidis che anche ieri ha continuato a lavorare in palestra. Salgono dunque le possibilità di vedere Marquinhos a destra con la conferma del tandem Burdisso-Castan al centro e Balzaretti a sinistra. In mediana, invece, Pjanic è in ballottaggio con Bradley per affiancare De Rossi anche se ieri il bosniaco è stato provato come vertice alto nel 4-2-3-1. In attacco Osvaldo è favorito su Destro assente insieme a Florenzi anche oggi dovendo partecipare allo stage iniziato a Milanello in vista della fase finale del Campionato Europeo in Israele. Doppia convocazione non gradita dal club giallorosso che ha provato, invano, a non far partire i due calciatori