(Repubblica.it – M.Pinci) Più che un valzer, il giro di allenatori che coinvolge almeno mezza Italia sembra più che altro il gioco della sedia. Il prossimo a sedersi dovrebbe essere – a meno di ripensamenti clamorosi delle ultime ore – Rafa Benitez: per il suo “sì” al Napoli manca soltanto l’ufficialità. Un po’ come Mazzarri, che ha già deciso chi dei suoi collaboratori a Napoli porterà con sé a Milano. Ma in tanti ancora cercano di capire se c’è posto per loro, e in caso dove: difficilmente resterà in piedi Allegri: l’accordo con la Roma è fatto, ma Galliani spinge per provare a sovvertire equilibri che sembrano ormai stabiliti. E chissà che le prossime ore non portino tumulti anche intorno all’altra panchina della capitale: la parola d’ordine, in entrambi i casi, è “appuntamento dopo la finale”.
LA ROMA ASPETTA ALLEGRI, MA GALLIANI… – Vado o resto? Il tormentone allenatore, in casa Roma, potrebbe registrare l’ennesima sorpresa. A Trigoria si sentono coperti: sarà Allegri la nuova guida del club, da troppo tempo alla ricerca di un’identità tecnica. Negli ultimi contatti tra Sabatini e l’allenatore – anche due giorni fa, quando il ds era a Milano per incontrare il Verona e studiare una strategia condivisa per la gestione dei giocatori extracomunitari – si è già iniziato a parlare di mercato, delle scelte per il futuro, con l’avallo anche ad un paio di cessioni di lusso. Eppure Adriano Galliani non si è ancora arreso: due giorni fa ha a avviato le manovre per provare a riavvicinare Allegri al Milan che ormai gli aveva detto addio. Ricucire il rapporto del tecnico con Berlusconi è forse impossibile, ma convincere i presidente che trovare di meglio è oggi impossibile è impresa che l’amministratore delegato, convintissimo delle qualità del proprio allenatore, sente di voler tentare. Non fosse altro per escludere l’arrivo di Seedorf, tra l’altro – si mormora – poco gradito all’interno dello spogliatoio di Milanello. La Roma ha già in programma un incontro con Allegri per l’inizio della prossima settimana, verosimilmente martedì, in cui spera di poter annunciare l’accordo. Milan permettendo.
MAZZARRI ALL’INTER: È FATTA – In fondo a Trigoria le alternative sono esaurite: Walter Mazzarri, che nelle scorse settimane era salito al vertice delle preferenze romane, ha già raggiunto un accordo con l’Inter. Accordo che il tecnico ha anche siglato, mercoledì, nell’ufficio del suo agente Bozzo, a Roma, dove nella serata precedente era stato avvistato anche Massimo Moratti. Accordo cucito dal dt Branca e adesso nelle mani del presidente, che deve soltanto decidere se (quando) renderlo effettivo. Lo farà a brevissimo, perché dopo aver accarezzato la suggestione di un ritorno di Mancini, la scelta è stata fatta: sarà Mazzarri a gestire la ricostruzione nerazzurra (si vocifera abbia chiesto soltanto tre innesti, ma di qualità) e a Milano potrà contare sui suoi collaboratori di fiducia. Prima l’Inter dovrà comunicare a Stramaccioni l’esonero: esclusa, pare, la possibilità di una risoluzione del contratto in essere.
ANCELOTTI, SVOLTA REAL E SPESA “ITALIANA” – E all’estero? Sembra destinata a sbloccarsi la trattativa tra Real e Psg per liberare Ancelotti: decisivo un colloquio tra Zidane, in veste di rappresentante del club di Madrid, e il presidente dei francesi, Naser Al Khelaifi. Per l’annuncio si attende l’inizio della prossima settimana, ma Ancelotti si sta già muovendo come allenatore del Real e al primissimo posto della lista della spesa ha messo due talenti del campionato italiano: il napoletano Cavani e il mediano-goleador della Juventus, Arturo Vidal. Resterà invece a Parigi Verratti, dove ad allenarlo potrebbe trovare un altro tecnico italiano: così vuole Leonardo. Già contattato Capello, si valuta l’idea Mancini, si pensa a una opzione a sorpresa: Massimiliano Allegri. Sempre che la Roma non sia più veloce.