Sono trascorsi due giorni ma non posso ancora credere a quello che e successo. Ci vorra almeno qualche settimana, forse anni per realizzare tutto questo . Quarantotto ore dopo la finale di Coppa Italia vinta contro la Roma, il centrocampista della Lazio, Senad Lulic, deve ancora assimilare tutte le emozioni vissute domenica.
Anche perche a decidere il match e stata proprio una sua rete. Il giorno dopo sono accadute delle cose incredibili, in strada non e come prima – dice il bosniaco a LazioStyle Radio -: la gente adesso ti riconosce di piu . Succede che ti baciano i piedi. In Italia siete pazzi per il calcio, soprattutto a Roma. Dopo la partita sono partito per la Svizzera e sto qui con i miei, tranquillo. Domani partiro per la nazionale, ma quel gol lo rivedro tante volte .
I tifosi vogliono farmi un monumento? Vedremo quando torno a Roma – scherza il centrocampista – . Io sono quello che ha fatto il gol, ma qualcuno doveva farlo. I meriti sono di tutti e siamo entrati tutti nella storia. Dal mio primo giorno a Roma avevo capito quanto e importante il derby per la tifoseria ma domenica l ho compreso ancora di piu . Ho visto la gente piangere. E stata una serata incredibile per noi giocatori, per la societa e per i nostri tifosi . Una dedica speciale va al tecnico e connazionale, Vladimir Petkovic: Cosa gli ho detto? Meno male che hai vinto anche tu, dopo due finali perse . Sono contento per lui e per tutti .
Il biancoceleste spende poi parole d affetto per il romanista e compagno di nazionale, Miralem Pjanic, che si e complimentato con lui per il gol realizzato, provocando le ire dei supporter giallorossi. Lo vedo domani in ritiro e parleremo un po – rileva Lulic -. E un mio amico. Lo so che io gioco nella Lazio e lui nella Roma ma siamo amici e quando uno vince si fa i complimenti. E stato bellissimo da parte sua. Una rivincita in futuro? Vedremo se ci sara .
Fonte: Ansa