(S.Riggio) – Adriano Galliani non vuole sentire parlare di ultima cena con Massimiliano Allegri. Il riferimento è all’incontro avvenuto giovedì sera in un ristorante in piena zona Brera, con tanto di foto dei commensali finita su Twitter.
«La tecnologia è questa», le prime parole dell’amministratore delegato rossonero a Malpensa, in partenza verso Tbilisi, capitale della Georgia, per la gara dell’addio al calcio di Kaladze. «L’autore ci aveva assicurato che non l’avrebbe pubblicata, invece un minuto dopo era già su Twitter. La cena, comunque, è andata bene, il branzino era buono. Se è stata l’ultima cena? Non siate blasfemi, l’ultima cena è un’altra cosa». In queste settimane, Galliani ha fatto di tutto per tenersi stretto Allegri, ma in attesa della cena con Silvio Berlusconi (se si farà, sarà o domani o lunedì), non vuole più parlare della situazione legata all’allenatore: «Non fatemi più parlare di questo (sorride, ndc), presto ci sarà un incontro», ha aggiunto dalla Georgia.
L’OLANDESE VIETATO
Se quella cena non andrà a buon fine, per sostituire il livornese potrebbe essere una gara a due tra Clarence Seedorf, che tanto piace a Berlusconi per carisma e personalità, e Roberto Donadoni. Sull’olandese, però, ha parlato Renzo Ulivieri. Il presidente dell’associazione italiana allenatori, intervenendo su Rai Sport 1 durante la rubrica Super 8, ha ribadito un concetto già espresso nelle scorse settimane: «Seedorf non può allenare il Milan, quello che può fare è il secondo. Il titolo che ha conseguito in questi mesi non è sufficiente per essere il primo allenatore nella nostra serie A. Il futuro di Allegri? Non so cosa accadrà, ma la sua stagione sulla panchina rossonera è stata ottima e questo è innegabile». Seedorf non sarebbe accolto con entusiasmo dai tifosi milanisti e per tornare a Milano dovrebbe liberarsi dal Botafogo, dove è la stella indiscussa della squadra, avendo un contratto da giocatore fino all’anno prossimo. Fresco di rinnovo del contratto (fino al 2015), anche Daniele Bonera ha detto la sua sulla panchina del Milan: «Credo la squadra abbia preso fiducia dalla partita di Napoli. Buona parte di merito è dell’allenatore che anche in momenti difficili ha mantenuto la calma e trasmesso serenità. Ora è facile schierarsi con mister Allegri, ma noi l’abbiamo fatto anche quando eravamo in grande difficoltà. Seedorf? Ho fatto sei anni splendidi con lui, ho un grande ricordo come giocatore e uomo e qui mi fermo. Io penso che lui possa e voglia ancora giocare a calcio, poi non so se diventerà il tecnico del Milan».