Michael Seydoux, presidente del Lille, l’altro ieri ha liberato ufficialmente Rudi Garcia. «E’ la fine di un ciclo, adesso penseremo a ricostruire». Dunque la Roma potrebbe prenderlo senza problemi. Riportiamo su di lui l’opinione di Fabrizio Ferrari, agente Fifa esperto di calcio francese «Credo sia un tecnico eccezionale, un allenatore che con i giovani ci sa fare. Quindi in un progetto che prevede la crescita di calciatori importanti ma giovani è uno dei pochi stranieri che può far bene in Italia».
Il modulo preferito di Rudi Garcia è il 4-3-3, con grande importanza alle ali, giocatori per i quali passa gran parte della manovra offensiva; è solito usare un mediano più fisico, supportato da centrocampisti centrali, uno più offensivo e tecnico, l’altro più “difensivo”. A volte il tecnico di Nemours ha utilizzato anche il 4-2-3-1. Comunque il suo gioco è basato molto sulla fase di possesso, ma con continui movimenti dei giocatori senza palla. Un gioco spettacolare ma allo stesso tempo sempre alla ricerca dell’equilibrio. Nello spogliatoio Garcia sa essere democratico, simpatico, “amico” dei giocatori, ma guai ad approfittarsene. In lui c’è anche il lato duro, che però non ama esternare
Fonte: Corriere Dello Sport