(U. Trani) – L’Italia, a metà pomeriggio da Pisa, vola a Praga, dove domani sera giocherà la sua sesta gara delle qualificazioni mondiali contro la Repubblica Ceca, per dar forza al primo posto nel gruppo B: gli azzurri, con 13 punti, precedono la Bulgaria, 10 punti e una gara in più. Il match, fanno sapere dalla Fifa, si disputerà regolarmente, nonostante l’alluvione dei giorni scorsi.
Prandelli riparte dal 4-3-1-2, cioè dal sistema di gioco con cui la nazionale è diventata il 1° luglio dell’anno scorso vicecampione d’Europa. E, per dieci-undicesimi, il ct confermerà la nazionale che affrontò la Spagna nella finale di Kiev: l’unica novità è El Shaarawy per Cassano. E si affiderà a due blocchi, quello della Juve con 6 giocatori e l’altro del Milan con 4, e solo il romanista De Rossi, tra i titolari, è di un club diverso. A Malta il 26 marzo, l’Italia conquistò i tre punti, doppietta di Balotelli, proprio con calciatori solo bianconeri, 6, e rossoneri 5. Stavolta entrano Chiellini per De Sciglio e De Rossi per Giaccherini.
Qualche timore per l’accoglienza che sarà riservata a Balotelli dai tifosi di casa che, proprio all’arena Generali, fischiarono Theodor Gebre Selassie, difensore della nazionale ceca di origini etiopi, il 15 ottobre 2011, durante Sparta Praga-Slovan Liberec. Lo Sparta fu multato: 1500 euro per gli insulti razzisti a Selassie.