Il primo giorno senza Franco Baldini è di quelli che scorrono via veloci, né noiosi né troppo intensi, con un argomento che assorbe ogni mente e ogni energia. La scelta dell’allenatore, ovviamente. Poi ci sono anche le frasi nero su bianco di Lotito che arrivano fino alle rive di Pallotta spingendolo a replicare. Nulla che faccia rimpiangere la presenza di un direttore generale.
In effetti a Trigoria non la rimpiangono affatto. Semmai avvertono la mancanza di Baldini come uomo e compagno di lavoro. Pare che Unicredit insista per il ritorno di Gian Paolo Montali, anche lui faccia da uomo vissuto al pari del dimissionario, come riferimento interno, dato che il ramo americano della proprietà ha insediato nel cuore del club l’amministratore delegato Italo Zanzi. Ma per adesso alla Roma l’orientamento predominante è non sostituire Baldini, anche per evitare il riproporsi dei problemi di sovrapposizione – e qualche volta di conflitto – tra poteri all’interno dell’organigramma.
Quel che può servire semmai è un aiuto nelle questioni strategiche e di mercato per il direttore sportivo Walter Sabatini, rimasto di fatto a governare da solo mille e una situazione. Il favorito è Pasquale Sensibile, 41enne amico e allievo di Sabatini, da tempo vicino alla Roma. Questo è il momento giusto per un suo inserimento. Ieri si è parlato anche di Amedeo Carboni, che ha giocato sette anni nella Roma, ha chiuso la carriera a Valencia e sarebbe molto, molto utile per il mercato spagnolo e sudamericano.
Fonte: Corriere Dello Sport