Il dilemma De Rossi invade l’Europa e finisce anche sul tavolo di Cesare Prandelli, ct della Nazionale, che già nei giorni scorsi – parlando di Daniele – aveva evidenziato come con la maglia azzurra le sue prestazioni erano sempre buone. A differenza, appunto, di quelle che fornisce nella Roma.
DANIELE E IL FUTURO
Da lì il problema: resta in giallorosso o accetterà le lusinghe del Chelsea di Mourinho, che lo corteggia dai tempi dell’Inter? «Io mi auguro che resti», ha risposto Prandelli ad una domanda sulla possibilità che il centrocampista lasci l’Italia, nella consueta intervista pre-partita con la Rai. «So che cosa prova Daniele per la Roma e per Roma. Forse andar via sarebbe una sconfitta sul piano personale. Ma professionalmente magari migliorerebbe».
IL RIMPROVERO A SUPERMARIO
Prandelli, a fine partita, critica Balotelli per l’espulsione: «È caduto nelle provocazioni, era troppo nervoso. Ha subito tanti falli, di solito si fischiano. E stasera l’arbitro non lo ha fatto. Ma lui era nervoso, deve imparare a gestire anche queste situazioni».
LA RABBIA DEL CENTRAVANTI
Uscendo dal campo, l’attaccante milanista si è sfogato, contestando il secondo giallo del norvegese Moen: «Guardatele voi le immagini…» ha urlato, prima di sferrare pugni e calci con violenza ai cartelloni, al momento del suo ingresso nel tunnel che porta negli spogliatoi. «Non voglio giustificarlo, perché deve imparare a gestire questa ira: ma lui sentiva di aver subito un’ingiustizia. Buffon, invece, lo difende: «Il secondo giallo era troppo severo, l’arbitro poteva non ammonirlo. E in ogni caso l’espulsione non è un segno di mancanza di maturità: arriva con un doppio giallo e nel calcio capita».
IL PAREGGIO VA BENE
«Di positivo c’è il punto: era una di quelle serate così, in cui devi affidarti al carattere ed essere soddisfatti del pari. Senza i miracoli di Buffon avremmo perso. E’ mancato il ritmo. Mi accontento della voglia della squadra di difendere la classifica» il commento di Prandelli sulla prova degli azzurri.