(M. Pinci / L. Serafini) – A rapporto da mr. President. I vertici della Roma Walter Sabatini e Mauro Baldissoni volano a New York da Pallotta. Inevitabile, dopo l’addio di Baldini, una riorganizzazione non solo tecnica del club giallorosso: ma se la ricerca dell’allenatore è un rebus risolto solo nella testa del direttore sportivo, alla Roma è necessario anche ridefinire competenze, margini operativi e deleghe dei dirigenti dopo la risoluzione contrattuale firmata la scorsa settimana con il direttore generale della società. Anche per questo nella Grande Mela ha già messo piede dal weekend l’a. d. americano Zanzi, che dovrebbe dal prossimo anno mostrare maggiore operatività di quella esibita sin qui. Sabatini invece esibirà a Pallotta le opzioni per la panchina: Rudi Garcia, favoritissimo, ma anche un mister x che il ds vuole tenere segreto fino all’ultimo. Per ognuna delle opzioni Sabatini esporrà relativi costi di ingaggio, richieste di investimenti sul mercato, ipotesi di cessioni. In questo senso, il presidente dovrà dare il via libera anche a qualche addio illustre: Osvaldo (piace a Galatasaray e Fenerbahce, soprattutto all’Inter) ma anche De Rossi. Presentandogli, eventualmente, proposte arrivate sul tavolo di Trigoria. Solo allora si discuterà anche del budget di mercato, già in evidente fermento.
IL MERCATO – Uno degli argomenti principali del “planning meeting” newyorkese sarà ovviamente il budget di mercato. Pallotta è consapevole del fatto che Sabatini dovrà portare avanti una terza rivoluzione tecnica. Prima ancora di conoscere con precisione i fondi a disposizione (e magari convincere il presidente a staccare un assegno più corposo), il ds ha già avviato diverse trattative. Una su tutte, quella per Benatia, è praticamente conclusa. Rimangono i famosi “dettagli da limare”, in un’offerta che prevederà una spesa cash di 8-9 milioni di euro e il “sacrificio” di almeno due giovani con le modalità del prestito o della comproprietà. Nella rosa dei nomi che fanno gola all’Udinese, Sabatini sembra aver scelto Romagnoli e Nico Lopez. L’uruguayano recentemente non ha nascosto i suoi malumori: “Vorrei andare via dalla Roma perché ho bisogno di giocare”. Sabatini è pronto ad accontentare il ragazzo e il suo procuratore, atteso nella Capitale verso metà settimana. La firma di Benatia, attualmente in Marocco, dovrebbe arrivare invece tra giovedì e venerdì. Più lunghi i tempi per Nainggolan invece, che voci vorrebbero accanto al difensore dell’Udinese nella presentazione del nuovo tecnico. Per arrivare al centrocampista del Cagliari Sabatini deve vincere i desideri di Mazzarri. Cellino per ora attende offerte ufficiali, diviso tra la tentazione di fare cassa e quella di non smantellare una squadra reduce da una buona stagione. La richiesta è alta: circa 15 milioni di euro, che Sabatini spera di non dover investire inserendo nella trattativa uno tra Stoian e Bertolacci, ora svincolato dall’operazione Benatia.
L’ALLENATORE – Sono questi i primi colpi che il ds avrebbe intenzione di chiudere prima di venerdì, giorno in cui probabilmente i giallorossi presenteranno il nuovo tecnico. I bookies puntano ancora su Garcia (quotato 1,30), soprattutto ora che il Lille sembra pronto a liberarlo: “Oggi – ha spiegato il dg dei francesi – sappiamo che è alla ricerca di un club. Se Rudi vorrà andare in un club e ce lo chiederà, lo lasceremo andare. Sarà tutto fatto in maniera trasparente e non ci saranno problemi da quel punto di vista”. Sembrano però essere altri però i dubbi al momento: intanto il milione di euro di buonuscita che Garcia non ha intenzione di lasciare sul tavolo; l’interesse del Malaga, che ha recentemente salutato Pellegrini volato a Manchester e l’inquietudine di Sabatini, conscio che l’annuncio di Garcia non darebbe di certo il via ai caroselli per le strade. Per tutti questi motivi nelle ultime ore inizia a sembrare meno assurda l’ipotesi “Mister X”, di cui il ds potrebbe parlare a Pallotta nelle prossime ore. Qualora arrivasse l’ok del presidente giallorosso, l’opzione Garcia potrebbe passare in secondo piano.