(A. Pugliese / F. Russomando) – Una cena per conoscersi, piacersi e magari sconfiggere anche la cabala, visto che (con Luis Enrique prima e Zeman poi) Pallotta finora non aveva mai conosciuto un suo allenatore prima del via. Una cena importante, quella andata in scena lunedì sera a New York, anche per capire se Rudi Garcia poteva essere davvero l’uomo giusto, quello incaricato di ridare fiato al progetto giallorosso. E di avvicinare, per una volta, Roma alla Francia e la Francia alla Roma, visto che «mi ha fatto un’ottima impressione, è un allenatore che mi piace», fa sapere il numero uno giallorosso. A tal punto che Walter Sabatini e lo stesso Garcia hanno deciso di fermarsi un giorno in più (inizialmente avrebbero dovuto lasciare New York ieri pomeriggio) visto che Pallotta aveva espresso il desiderio di cenare di nuovo con loro anche ieri sera.
Firma e presentazione Ma cosa è successo esattamente a New York? Semplice, il tecnico sta pianificando un po’ tutto con il suo nuovo presidente e con il d.s., compresa la «rottura » con il Lilla, accordo che in terra francese sta curando per suo conto direttamente Pascal Boisseau, il suo agente. Se tutto sarà filato liscio in queste ultime ore, la Roma annuncerà Garcia (per lui biennale con opzione per la terza stagione) già oggi, per poi presentarlo la prossima settimana. Mentre infatti nel pomeriggio Zanzi, Baldissoni e Sabatini si rimbarcheranno per Roma (dove atterreranno domani mattina), Garcia invece tornerà in Francia per firmare la rescissione contrattuale. Inizialmente, la Roma voleva presentarlo venerdì, magari insieme a Benatia (che venerdì sarà a Trigoria per la firma del suo contratto quinquennale), ma il tutto avverrà solo ad inizio settimana.
La squadra Rudi Garcia sarà quindi il 56° allenatore della Roma, il 25° straniero ed il primo francese della sua storia. Ma come sarà la sua Roma?Verrà disegnata un 433, sulla scia di Luis Enrique e Zeman, anche se con molte differenze (all’occorrenza, il tecnico francese— laureato in scienze dello sport — gioca anche con il 4231). Garcia è solito schierare un centrale di difesa forte fisicamente ed uno molto tecnico, ma avrà bisogno di due esterni di difesa che spingano (a Lilla, per dire, aveva prima Debuchy a destra e ora a sinistra il giovane Digne, che gli piacerebbe portarsi a Roma). A centrocampo bisognerà capire la situazione di De Rossi e Pjanic, ma se arrivasse davvero Nainggolan sarebbe un bel colpo. Davanti gli esterni d’attacco sono quelli che fanno la differenza (e qui Garcia suggerirà il nome di Dimitri Payet), mentre il centravanti deve essere uno capace di aprire gli spazi per gli inserimenti delle ali e degli intermedi. Osvaldo andrà via, Destro deve crescere. Facile che si cerchi un’altra pedina. A Roma Garcia (fidanzato con Maud Donald, 23 anni, volto bellissimo della tv francese) si porterà anche due uomini di fiducia come Frederic Bompard (sarà il suo vice) e Claude Fichaux (cura l’allenamento della difesa).
Totti & dintorni Intanto, tra le tante raccomandazioni fatte ieri da Pallotta a Sabatini, Baldissoni e Zanzi c’è anche quella di non trascurare la situazione di Francesco Totti. Il capitano si aspetta il rinnovo prima dell’inizio della prossima stagione ed è una delle questioni calde sul tavolo giallorosso. Francesco, tra l’altro, è in vacanza proprio da quelle parti, anche se dall’altra parte degli Stati Uniti, in California, tra Los Angeles e Las Vegas. Pallotta, anche su quest è stato chiaro. «Non facciamo errori», il succo delle sue parole. Del resto, adesso non ce ne sarebbe davvero bisogno