(F. Balzani) – Una cena a lume di candela a Manhattan tra l’Empire State Building e Times Square, come in una commedia di Hollywood.Pallotta l’americano e Garcia il francese si sono stretti la mano in un ristorante di New York quando in Italia era l’alba, alla presenza del ds Sabatini, del global ceo Zanzi e del consigliere Baldissoni. Un incontro voluto fortemente da Pallotta, smentito fino all’ultimo dalla Roma ma trapelato da fonti del Lilla, l’ormai ex-club di Garcia. Pallotta – contrariamente al passato – ha voluto conoscere di persona l’uomo scelto da Sabatini e sembra essere rimasto affascinato dai modi di Garcia.
«Devi riportare il sorriso in città, non possiamo più sbagliare», il succo del discorso di Mr. Jim al 49enne apparentemente non spaventato dalle pressioni della piazza che vede in lui l’ennesima scommessa di una gestione in grado di raccogliere solo umiliazioni. «Ho preferito la Roma al Malaga, anche se i giornalisti francesi mi dicono che a Trigoria si passi in 5 minuti dal paradiso all’inferno. Ma io sono pronto», la risposta di Rudi. La firma su un biennale da 1,5 milioni formalmente ancora non c’è e per annunciare il nuovo tecnico bisognerà aspettare ancora qualche ora.
Domani, infatti, Garcia ripartirà per Parigi dove si incontrerà con i dirigenti del Lilla per formalizzare la rescissione consensuale del contratto e la rinuncia alla buonuscita da 1 milione. Tornerà a Roma domani anche Sabatini, insieme al fido consulente Massara e a Baldissoni. Il ds oggi sbrigherà le ultime pratiche burocratiche per l’annuncio di Garcia (tra oggi e domani) e chiuderà ufficialmente la trattativa per Benatia. La presentazione del primo tecnico francese della serie A avverrà però la prossima settimana (prevista un’intervista a Roma Channel nel weekend). Insieme a Garcia nella capitale sbarcheranno anche il vice Bompard, gli assistenti Mottet e Fichaux e il preparatore atletico Dupont.