(G. Piacentini) – Da ieri Rudi Garcia è il nuovo allenatore della Roma. Lo ha annunciato la società con una nota ufficiale, prima della conferenza stampa a New York del presidente James Pallotta, affiancato da Walter Sabatini, dal Ceo Italo Zanzi e dallo stesso tecnico (resa possibile grazie al via libera del Lille). L’allenatore franco-spagnolo ha firmato un contratto biennale (con opzione per il terzo anno) a circa 1.5 milioni netti a stagione, che sarà depositato a giorni, prima della presentazione ufficiale che dovrebbe esserci la prossima settimana. Una scelta fortemente voluta dal d.s., che lo avrebbe portato volentieri a Trigoria già due stagioni fa, salvo poi ripiegare su Luis Enrique. È lo stesso Sabatini a spiegare i motivi che lo hanno spinto a puntare su un tecnico che può considerarsi l’ennesima scommessa. «Garcia – le sue parole – lo conoscevo bene da qualche anno, per noi rappresenta la sintesi di tutti gli allenatori che abbiamo avuto. Voglio ricordare a tutti che i nostri allenatori denigrati, Luis Enrique, Zeman e lo stesso Andreazzoli, hanno portato qualcosa di buono alla Roma. Rudi per noi rappresenta ciò che c’è di buono negli allenatori che lo hanno preceduto».
C’è stata un’altra ragione che ha permesso a Garcia di aggiudicarsi la panchina giallorossa. «Lo abbiamo preso per la sua storia, per i suoi risultati e per la sua attività polivalente, visto che si è occupato di preparazione fisica e poi ha fatto l’allenatore. L’ultima ragione è la sua grande voglia di Roma. Sono giorni che pensa alla squadra, ha dimostrato la sua ferma volontà di allenare la Roma, considerandolo un traguardo importante della sua vita professionale e, auspicabilmente, quello definitivo ».
Sistemata la questione allenatore, Sabatini sbarcherà in mattinata a Fiumicino, insieme al resto della dirigenza, e subito salirà a Milano per un paio di giorni. Il suo obiettivo è quello di chiudere le trattative di mercato. Il primo annuncio sarà quello di Medhi Benatia, che arriverà all’inizio della prossima settimana. Il difensore franco- marocchino è atteso nelle prossime ore nella capitale, dove sosterrà le visite mediche. Poi toccherà al portiere Rafael del Santos e a Radja Nainggolan: già raggiunto l’accordo col centrocampista belga, bisogna farlo con presidente Cellino e, visti i rapporti, non sarà facile.