(V. Meta) – L’unica buona notizia nel giorno dopo di Italia-Brasile è che in semifinale Daniele De Rossi ci sarà. Perché magari qualcuno potrà anche aver pensato che sia stato un caso che l’Italia sia andata a perdere proprio quando ha dovuto fare a meno del romanista, ma sia il precedente di marzo sia le recenti prove contro Messico e Giappone dicono che una cosa è giocare con De Rossi là in mezzo e un’altra è farlo senza di lui. Scontata la squalifica, Daniele è pronto a riprendersi una maglia da titolare nella partita che giovedì a Fortaleza mette in palio la finale della Confederations Cup.
Ancora Italia-Spagna e per lui sarà la terza volta, con la speranza di invertire la tendenza e prendersi finalmente una rivincita sui quarti dell’Europeo del 2008 e sulla finale di quello di un anno fa. Lo staff medico sta facendo di tutto per permettergli di riavere al suo fianco l’amicoAndrea Pirlo, anche lui spettatore contro il Brasile per via di un guaio muscolare al polpaccio. Prandelli conta di riaverlo a disposizione in tempo utile, così come Riccardo Montolivo, costretto a chiedere il cambio a metà primo tempo contro il Brasile per un colpo alla testa che gli rendeva difficile anche stare in piedi. Il milanista è poi rientrato regolarmente con i compagni, la tac ha dato esito negativo e già oggi dovrebbe tornare ad allenarsi con i compagni.
Notizie ben peggiori per Ignazio Abate: per lui la Confederations Cup è finita prima dell’intervallo, visto che la lussazione alla spalla destranon gli ha permesso nemmeno di salire sul pullman e nelle prossime ore dovrebbe fare ritorno in Italia. A prendere il suo posto sulla fascia destra sarà Christian Maggio, visto che nelle figuracce della difesa l’unico a salvarsi (retropassaggio con il Messico a parte) è stato Mattia De Sciglio e il ct non ha intenzione di toglierlo dalla fascia sinistra, tanto più con il ritorno di Chiellini al centro.
Qualche preoccupazione anche per Balotelli, uscito zoppicando dagli spogliatoi: le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno. Sotto la soveglianza di un contingente di polizia militare, l’Italia ha lasciato ieri Salvador per partire alla volta di Fortaleza. Nonostante la giornata festiva (che continuerà perché in Brasile c’è il ponte per la festa di Sao Joao), fin dalle otto del mattino sotto l’albergo degli azzurri c’era un gruppo di tifosi in attesa, che è andato via via aumentando. Molti gli applausi al momento della comparsa dei giocatori.
Nel gruppo c’è voglia di Spagna, a cominciare da chi, come Stephan El Shaarawy, avrebbe potuto affrontarla una settimana fa nella finale dell’Europeo Under 21: «Alla fine sono entrato in campo – ha scritto l’attaccante sul proprio profilo Twitter -. Peccato per la sconfitta. Ora dobbiamo affrontare la Spagna senza paura». D’altra parte, se c’è De Rossi non può esserci paura.