(G. D’Ubaldo) – (…) La Roma aspetta di definire l’arrivo di Benatia, bloccato da tempo. E deve rinforzare un organico – secondo le indicazioni del nuovo allenatore – che negli ultimi due anni è rimasto fuori dall’Europa. Bisognerà intervenire in tutti i reparti: uno o due portieri (Stekelenburg e Goicoechea non ci sono più), tre difensori tra centrali ed esterni, due centrocampisti (oggi nuovo incontro per Nainggolan), uno o due attaccanti. I nodi principali da sciogliere riguardano De Rossi ed Osvaldo. Non due giocatori qualsiasi. Sul primo deve pronunciarsi l’allenatore, il secondo è già sul piede di partenza. Senza l’italo-argentino occorre un altro centravanti (Destro è ancora giovane e continua ad avere problemi al ginocchio) che vada in doppia cifra. Senza De Rossi serve un altro centrocampista di spessore, personalità, carisma.
La Roma è intenzionata ad investire ancora sul mercato, come ha fatto nelle prime due stagioni con la proprietà americana al comando. Sono pronti 25 milioni, ai quali andranno aggiunti quelli che entreranno dalle cessioni. Per aumentare il tesoretto bisognerà fare qualche sacrificio. Marquinhos, corteggiato dai più grandi club europei, potrebbe partire, di fronte a un’offerta sostanziosa. Lo scenario fa venire i brividi ai poveri tifosi, che negli ultimi tempi hanno dimostrato pazienza e un grande attaccamento, sottoscrivendo migliaia di abbonamenti a scatola chiusa, prima ancora di conoscere il nome dell’allenatore e dei nuovi giocatori. Questa gente non va tradita e quest’anno non è più possibile sbagliare campagna acquisti. La Roma è partita in ritardo, ma deve mettersi al pari in fretta. (…)