(A.Austini) RISCONE Una porta chiusa a doppia mandata. Sperando che quest’anno diventi un po’ più difficile sfondarla per gli avversari. Nello stesso giorno la Roma accoglie il giovane polacco Lukasz Skorupski e mette le mani su Morgan De Sanctis.
Se l’arrivo del titolare dal Napoli è imminente, il «dodicesimo» a sorpresa è già un giocatore della Roma: ieri Skorupski ha svolto le visite mediche al Campus Biomedico sotto lo sguardo del dottor Fioretti e a breve raggiungerà i nuovi compagni in ritiro dopo la firma sul quinquennale. Classe 1991, è costato circa un milione e mezzo tra cartellino e commissioni, arriva dal Gornik Zabrze, squadra della serie A polacca in crisi economica e tristemente nota ai romanisti per la semifinale di Coppa delle Coppe 1970 decisa alla monetina dopo tre pareggi.
Chi meglio di Zibi Boniek può raccontarci chi è? «Fisico possente, un bel carattere – racconta il presidente della federazione polacca – se insieme a lui ci sarà De Sanctis, allora dico che Skorupski può diventare in fretta il titolare». Proposto a vari club italiani, la Roma lo ha notato nelle nazionali giovanili e nell’amichevole della Polonia «maggiore» che ha giocato da titolare lo scorso dicembre in casa della Macedonia. Sabatini lo ha preferito all’argentino Rulli dell’Estudiantes e ora vuole mettergli affianco al più presto De Sanctis. L’abruzzese ha rotto con il Napoli che nel frattempo ha praticamente chiuso con Julio Cesar dopo aver preso Rafael. De Sanctis è convocato per il ritiro degli azzurri che inizia oggi a Dimaro, 160 chilometri da Riscone, ma non è escluso che raggiunga direttamente i giallorossi. Ieri il contatto decisivo, pronto un contratto biennale a cifre vicine al milione che guadagna ora a Napoli, da cui avrà «in regalo» il cartellino. Sorrentino e Viviano hanno quasi perso la speranza.
Intanto la Roma ha fretta di chiudere altre operazioni. Su tutte la cessione di Marquinhos al Psg, necessaria a rimpinguare le casse ma non ancora scontata. Due giorni fa a Parigi Sabatini e Leonardo si sono avvicinati a un’intesa di massima intorno ai 32 milioni di euro, 8 in meno rispetto alla richiesta iniziale dei giallorossi e 7 in più della proposta formulata dallo sceicco. È proprio Al Thani ad essersi innamorato di Marquinhos, mentre il dirigente dimissionario è incaricato di chiudere l’accordo. Non manca molto, però va convinto il brasiliano tutt’altro che entusiasta della prospettiva di trasferirsi a Parigi: preferirebbe di gran lunga il Barcellona. Dal connazionale Lucas, con cui condivide il procuratore, si è fatto spiegare perché in tanti vogliono scappare dal Psg, vedi Pastore che tempesta Sabatini di telefonate da mesi. Per accettare Marquinhos vuole almeno uno stipendio da giocatore importante: l’agente è stato informato dalla Roma della trattativa avanzata con i francesi e oggi entrerà in scena concretamente. Ma l’obiettivo è portare a Trigoria un’offerta del Barça almeno vicina a quella del Psg.
Sabatini e Leonardo hanno parlato anche di De Rossi: la Roma è disposta a darlo, il Psg a inserire Verratti nella mega operazione, ma far quadrare il cerchio è difficile considerando anche gli ultimi messaggi lanciati da De Rossi, più convinto a restare rispetto a un mese fa. A Trigoria, intanto, hanno bisogno quanto prima di incassare i soldi di Marquinhos destinati all’acquisto di Strootman. Al Psv 18 milioni di euro più bonus, l’olandese è atteso a giorni per le visite mediche. A un passo anche Maicon, partito con il Manchester City per il Sudafrica senza però disfare le valigie. Con la Roma tratta la riduzione dell’ingaggio e da oggi è pronto a volare in Italia. Si giocherà il posto con Torosidis, richiesto però dal Torino che propone lo scambio con D’Ambrosio. Sabatini nel frattempo ha alzato l’offerta all’Arsenal per Gervinho: stanziati 8 milioni di euro per regalare a Garcia il suo pupillo. Osvaldo ha rifiutato il Southampton e storce il naso di fronte alle offerte di Zenit e Anzhi. Almeno fino ad ora.