(A. GHIACCI) – Ormai è praticamente inutile parlare di scelta giusta o meno. Perché la Roma l’ha fatta. E il club, punendo Osvaldo per il colpo rifilato al compagno Lamela, ha messo grande pressione a Luis Enrique. Basta rileggere il comunicato: «Osvaldo sarà multato su input dell’allenatore (…). L’allenatore ha disposto l’esclusione dalle convocazioni (…). L’allenatore ha deciso che Osvaldo si allenerà con resto del gruppo…» . Difficile davvero immaginare vie diverse, se non quella di una società che sta mettendo di fronte alle proprie responsabilità l’uomo scelto per la rivoluzione tecnica.
LITE – Continuano a emergere i retroscena della lite tra l’attaccante italoargentino, prelevato dalla Roma l’estate scorsa dall’Espanyol per 17 milioni di euro, e il talento mancino, arrivato dal Boca a fronte di una spesa di quasi 20 milioni. Una discussione nata in campo per un tiro invece di un assist di Lamela e proseguita all’interno dello stadio Friuli, con Osvaldo infuriato per il comportamento del compagno, sia in quella occasione che durante tutta la partita. A ricostruire il dialogo intercorso tra i due, prima del colpo proibito, è stato ieri il sito del quotidiano catalano “El Confidencial” . Il primo ad attaccare, e dalla reazione avuta in campo dopo che quel pallone Lamela non lo aveva messo in mezzo era facilmente immaginabile, è stato Osvaldo. Lamela inizialmente non reagisce. Gli attimi sono quelli immediatamente successivi al 2-0 dell’Udinese, i gol sono arrivati negli 10’ di gara. Osvaldo però pretende rispetto:«Io sono più grande di te e qui non siamo al River (intende River Plate, ex squadra di Lamela, dove il diciannovenne è considerato il fenomeno di casa, ndr ). Quando ti parlo mi devi rispondere» . A quel punto il giovane argentino non si limita ad ascoltare e risponde: «Falla finita…» dice rivolgendosi a Osvaldo. E ancora: «Tu non sei mica Maradona» . E la reazione, stavolta fisica, di Osvaldo, (…)
RINUNCIA – Come detto la Roma ha fatto la sua scelta: Osvaldo multato e fuori per la partita di Firenze. Un match che l’attaccante avrebbe voluto assolutamente giocare per dimostrare, in una piazza dove non ci era riuscito, il suo reale valore. E la decisione è stata presa nonostante in molti, tra cui gli stessi compagni di squadra, avrebbero preferito che il provvedimento si limitasse alla multa. Anche l’opinione dei tifosi giallorossi, come è normale in casi del genere, è divisa. (…)
FORMA – E i sostenitori di quest’ultima tesi, quella che la rinuncia a Osvaldo sia rischiosa in un momento così delicato, sono supportati dai numeri. Osvaldo è il bomber della squadra: in campionato ha segnato cinque gol, un terzo del totale dei giallorossi. In vista di una trasferta poi, il dato si fa ancora più significativo: la Roma fuori casa ha segnato cinque gol, tre dei quali portano la firma dell’italoargentino. (…)
PRESENZE – Dopo l’infortunio di Burdisso, Osvaldo era rimasto l’unicosempre presente, insieme con De Rossi, in tutte le partite che la Roma ha giocato in campionato. Da domenica prossima l’unico sempre presente resterà il mediano. Ma a parte la statistica, emerge che proprio Luis Enrique non abbia voluto far passare liscio il colpo di Osvaldo a Lamela: l’ex Espanyol l’ha fortemente voluto il tecnico, rinunciando anche ai consigli del ds Sabatini che indicava Nilmar. E Osvaldo aveva garantito a Sabatini stesso di essere «cambiato, maturato» .