(R. MAIDA) –Guardateci, siamo un gruppo. Stiamo tutti insieme, uniti, per chiudere una parentesi spigolosa. Ecco il messaggio dei giocatori della Roma. Che si sono trovati a cena, quattro giorni dopo la sconfitta di Udine e quella misteriosa baraonda che aveva coinvolto Osvaldo e Lamela. Nessun familiare, nessun dirigente, nessun membro dello staff tecnico era presente. E’ stata una cosa tra calciatori, a cinque giorni dalla partita di Firenze. Il conto? L’hanno pagato proprio Osvaldo e Lamela.
AMICIZIA – L’idea è stata di Totti, che ha avuto subito il supporto di Borriello: suggerire a Osvaldo e Lamela di invitare i compagni, per ringraziare la squadra della solidarietà dimostrata nei loro confronti.Sdrammatizzando alla romana, Osvaldo si è scusato per la “pizza” a Lamela con una pizza vera. E Lamela ha fatto capire che non ripeterà più certi errori di atteggiamento. Appuntamento intorno alle 21 in un ristorante dell’Eur, «Casa Novecento». Osvaldo è arrivato in compagnia dei vicini di casa Gago e Totti, che vivono nella sua strada al Torrino, e degli altri giocatori di zona, proprio a ridosso del Palalottomatica: Cassetti, Borriello e Pjanic.
SPICCIOLATA – Il primo a raggiungere il ristorante è stato però Pizarro, seguito dai tre portieri in blocco: Stekelenburg, Lobont e Curci. Poi dentro gli altri: compreso Lamela, ovviamente. E anche Burdisso, che ha voluto partecipare nonostante il ginocchio rotto. Con le stampelle ha fatto anche le scale del locale. Fibra forte: «Sto bene, tutto procede per il verso giusto» ha detto. Tornerà in campo nella prossima stagione, ma intanto può godersi le cene da spogliatoio. Ritardatario giustificato, Daniele De Rossi: era impegnato con la figlia Gaia. Curiosamente, nella stessa sera scelta dalla Roma nello stesso posto cenavano Filippo Magnini e Federica Pellegrini.
IL PRECEDENTE – Si racconta di un’atmosfera molto leggera, piena di battute e vuota di tensioni da campo. Non è la prima volta che i romanisti si incontrano in un momento critico. Negli anni spallettiani i giocatori organizzavano periodicamente cene o uscite serali, mentre in questa stagione la squadra si era già data appuntamento su iniziativa (e offerta) di Totti in un ristorante del quartiere Tuscolano.Erano tempi altrettanto duri: la Roma era stata eliminata dall’Europa League e aveva perso la prima partita del campionato in casa contro il Cagliari, Luis Enrique sembrava già in discussione. Totti decise di invitare i compagni qualche giorno prima della sfida di San Siro contro l’Inter. L’evento fruttò un pareggio. Chissà che non sia di buon auspicio anche per la trasferta di Firenze.