Pochi minuti di corsa, una sgambata tanto per prendere confidenza col campo e con lo staff tecnico: Kevin Strootman è arrivato intorno alle 17:30 ai campi di Riscone e ha svolto un primo allenamento leggero, conoscendo qualche nuovo compagno di squadra presente al campo come Florenzi e Taddei.
Subito dopo essersi cambiato, Strootman è salito in conferenza stampa per la presentazione ufficiale. Queste le parole di Zanzi, che presiede la conferenza:
“Oggi è un giorno molto importante per la Roma, oggi presentiamo un giocatore forte come Strootman. Ha talento, esperienza ed è un leader dentro e fuori del campo”.
Queste invece le parole di Strootman:
Perchè hai scelto la Roma?
“Ho ricevuto altre proposte, ma ho scelto la Roma perché è un club di livello mondiale”.
Quest’anno in Olanda sei stato uno dei migliori centrocampisti, anche nei numeri. Quale è la posizione dove ti piace più giocare?
“In realtà posso ricoprire tutte le posizioni di centrocampo, ho caratteristiche sia difensive che offensive. Dipende anche dall’avversario”.
Giocherei a centrocampo al fianco di Daniele De Rossi. Ci hai già parlato?
“No, non ancora parlato con De Rossi. Per me sarà un onore giocare con De Rossi, un grande campione cresciuto in questo club. Spero che resti in questa squadra, insieme al mister troveremo il modo giusto per giocare insieme. Dobbiamo vincere e riscattare delle stagioni deludenti, sono qui per dare il mio contributo”.
Con quale modulo ti piace più giocare, 4-2-3-1 o 4-3-3?
“Non sta a me scegliere con quale modulo giocare o dare indicazioni al mister. Mi metto a sua disposizione e sono qui per fare il meglio possibile in ogni tipo di gioco, viste le mie caratteristiche sia difensive sia offensive”.
Il Milan oggi ha detto che non aveva i 20 milioni per acquistarti. Questa cifra così alta, ti fa sentire una pressione ulteriore su quello che ti aspetta a Roma?
“La cifra pagata per me è stata indubbiamente alta. Sono felice che la Roma l’abbia pagata e voglio mantenere le attese. Cercherò di parlare il prima possibile l’italiano, per potermi ambientare subito”.
Vuoi vincere qualcosa già da quest’anno?
“Mi rendo conto che la Serie A è un campionato difficile con molte squadre competitive ma io voglio vincere sempre e poi un grande stimolo potrà arrivare dal nuovo allenatore”.
Quanti ti penalizza non disputare le coppe quest’anno? Hai parlato col tuo compagno di nazionale Stekelenburg?
“Fin da subito sapevo che la Roma non avrebbe giocato le coppe. Questo, in Serie A, può anche diventare un vantaggio. Il salto dalla Eredivise alla Serie A sarà molto stimolante oltre che già importante. Ci sono grandi squadre come Juventus, Milan, Napoli e Inter, quindi le partite belle saranno tanto. Ho parlato con Stekelenburg che mi ha descritto quanto questa società sia grande e mi ha parlato delle grandi pressioni che si vivono a Roma”.
Hai giocato la semifinale dell’Europeo Under 21 contro l’Italia di Florenzi e avete perso 1-0. Che idea hai del calcio italiano?
“Dopo quella semifinale ero molto dispiaciuto per la sconfitta. Non mi pare che la Roma sia nota per essere una squadra difensiva, anzi. Non ho avuto modo di conoscere tutti i compagni, conosco i nomi. Anche Garcia nel Lille era molto offensivo, quindi credo che lavoreremo per attaccare, con una grande organizzazione difensiva alle spalle”.
Che obiettivi ti poni nella prossima stagione?
“Ho parlato con la società e sapevo che le ultime due stagioni non sono state all’altezza delle aspettative. Mi hanno detto che l’obiettivo è quello di vincere, di essere competitivi, allargando il palmares di questa società”.
Ti senti un top player per il calcio italiano, uno che può fare la differenza come Gomez e Tevez?
“Tevez e Gomez sono due grandissimi campioni, da tanti anni ai massimi livelli e hanno dimostrato quello che valgono. Probabilmente non sono ancora al livello, ma sono qui per crescere e dimostrare tutte le mie capacità. Per fare questo ho firmato un contratto di cinque anni”.
Che effetto ti hanno fatto i tifosi presenti a Fiumicino quando sei arrivato? Hai un messaggio per loro?
“In effetti in Olanda non siamo abituati ad accoglienze simili. Mi avevano detto che c’erano dei tifosi pronti a ricevermi, ma non mi aspettavo così tanti e calorosi. Ai tifosi potrei promettere di dare tutto me stesso per questa maglia, ma preferisco far parlare i fatti del campo”.
In chiusura a Strootman viene consegnata la maglia numero 6:
Zanzi: “Vogliamo ringraziare una leggenda della Roma come Aldair che con grande comprensione ci ha permesso di consegnare questo numero a Kevin”.
Strootman: “Sarà estremamente difficile arrivare ai livelli di Aldair, lui ha fatto tanto a Roma. Spero di essere all’altezza di questa maglia”.
Zanzi consegna la maglia a Strootman e spiega la scelta del numero 6
http://www.youtube.com/watch?v=Cg1a5gf4DAE
Dai nostri inviati a Riscone Emiliano Di Nardo, Nicolò Ballarin e Daniele Luciani