(F. Balzani) – Lo scorso anno di questi tempi si discuteva su chi sarebbe stato titolare. Oggi, invece, si pensa a chi potrà sostituirli perché – per ragioni diverse – Destro e Osvaldo non ci saranno all’inizio del campionato. Cominciamo da Mattia: a un mese esatto dall’inizio della stagione l’attaccante di Ascoli continua a viaggiare da una clinica all’altra in compagnia di famiglia, fidanzata e un fisioterapista della Roma per curare un misterioso problema al ginocchio sinistro, operato lo scorso inverno a causa di una lesione al menisco esterno. L’attaccante è tornato ieri nella clinica di Sirmione (a Brescia) e non parteciperà alla tournée americana. Da Trigoria (dove si è visto solo un paio di giorni) lo danno in miglioramento, ma il mistero col passare delle ore (e delle voci) si sta trasformando in spavento. Il rischio è di quelli grossi, si teme che la meniscopatia sofferta e il recupero frettoloso nel finale della scorsa stagione abbia fatto insorgere una lieve forma di gonartrosi.
Malattia davvero ostica: si tratta di un’artrite degenerativa della cartilagine articolare che solitamente affligge gli over 60. Per ora sono solo voci, ma il nervosismo che regna nell’entourage del giocatore (il suo agente la scorsa settimana ha aggredito un cameraman) non fa che alimentare la preoccupazione per il secondo acquisto più costoso della Roma americana. Esclusi per il momento nuovi interventi chirurgici si prosegue con la terapia che include movimenti rotativi e di flesso-estensione del ginocchio. Quel che è certo è che non si sa quando Destro sarà disponibile, ma certamente lo sarà non prima di ottobre. Diversa la situazione di Osvaldo. L’italo-argentino è in formissima e gode della stima di compagni e tecnico, ma la Roma sta battendo i mercati di mezza Europa per trovargli un acquirente.
Nelle ultime ore – dopo i rifiuti del calciatore a Zenit e Southampton – si sono fatte sotto Arsenal e Fulham. Wenger però preferisce Suarez mentre l’altro club di Londra è lontano dalle richieste della Roma: 10 milioni contro 18. Parte dei soldi saranno utilizzati per prendere Gervinho, gli altri per acquistare un altro esterno di seconda fascia (è rispuntato Paredes, resta in corsa Bueno) e chiudere il bilancio in attivo. Risultato: la Roma partirà senza centravanti, ma Sabatini conta di chiudere lo scambio col Genoa tra Gilardino e Borriello, con l’ex Bologna nel ruolo di “supplente” di Destro. Ieri Sabatini con Garcia ha parlato di questo e altro prima di chiudere altri affari: Caprari e Verre in prestito a Brescia e Bari a cui va anche il prestito di Sabelli. Sini al Perugia (prestito). Infine una suggestione dalla Francia: Pjanic più 10 milioni per Pastore, ma da Trigoria smentiscono.