(A.Pugliese) – Se giocherà 4-3-3 o 4-2-3-1 lo si vedrà a partita in corsa, anche se poi i due moduli verrano perfettamente shakerati a seconda delle esigenze tattiche. Come chi farà il regista lo sapremo sempre strada facendo, anche se i vari De Rossi, Pjanic e Strootman si alterneranno nella cabina di comando, provando a regalare ritmo e geometrie alla Roma. Che sia ancora un cantiere in corso la squadra di Garcia non c’è dubbio, ma stanotte (ore 21 americane, le 4 italiane: diretta su Roma Channel) cominceranno anche le prove generali di Roma.
RIVINCITA A prescindere dai risvolti tattici, nella nuova Roma che sta nascendo una cosa non dovrà mancare mai: la personalità, legata alla sete di rivincita. «Ma la voglia di lottare e vincere c’è sempre stata e non dovrà mai mancare – dice Federico Balzaretti, atteso anche lui al riscatto dopo la prima deludente stagione -. Anche il gruppo c’è sempre stato, ma l’unità ora la dobbiamo dimostrare anche in campo. Siamo fiduciosi, la voglia di riscatto deve essere una delle molle giuste». A cominciare da stanotte, quando sarà partita vera. «Noi sottovalutati? Meglio, lo scorso anno eravamo indicati da tutti come una delle squadre più forti del campionato e secondo me lo eravamo, ma poi non l’abbiamo dimostrato. Se partiamo in sordina quindi è preferibile». Poi, però,bisognerà accelerare, come Balzaretti potrebbe accelerare altrove in un futuro più o meno lontano. «L’esperienza estera è stimolante, un giorno mi piacerebbe farla. Qui in America il calcio lo vivono come in altre parti d’Europa: Germania, Francia, Inghilterra. Siamo noi che dobbiamo crescere. Lo stadio di proprietà è la base per competere con le grandi realtà europee». Parole quasi da dirigente, anche se per quello c’è ancora tempo.
MIRALEM & CHAMPIONS Nelle prove tattiche di Roma di stanotte bisognerà capire quanti ruoli potrà andare a ricoprire Pjanic. Regista? Intermedio? Esterno alto? Miralem può fare tutto e probabilmente cambierà in più di un’occasione a partita in corso, proprio a seconda di come cambierà pelle la squadra di Garcia. “Queste cose le decide il mister, l’importante è che stiamo crescendo come squadra. Anche questa partita, da questo punto di vista, sarà una tappa importante per il nostro percorso. Attesa? Vediamo, di certo il calcio americano è moltodiverso rispetto al passato. Ora ci giocano molti giovani e di livello, non più solo vecchie glorie».
SICUREZZA STROOTMAN Come giovane e di livello è Kevin Strootman, l’acquisto più costoso finora di questo mercato estivo. «Sono qui per raggiungere la Champions e lottare per lo scudetto – dice il centrocampista olandese -. Lo so, veniamo da un sesto e un settimo posto, ma possiamo solo fare meglio. Ed è quello che vogliamo fare”. In realtà, se lo augurano in tanti.