(A. Pugliese/M. Calabresi) – Che la prima gara in casa la Roma l’avrebbe giocata senza tifosi in curva Sud non c’erano dubbi, ma era nell’aria anche quanto ufficializzato ieri dall’Osservatorio sulla sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale: i romanisti in possesso della Away Card rischiano di non andare a Livorno, per l’esordio in campionato del 25 agosto. L’Osservatorio ha invitato il questore di Livorno a sospendere la card, per consentire la trasferta solo ai possessori della «As Roma Privilege», misura decisa «preso atto dei gravi comportamenti di una significativa parte della tifoseria romanista che ha aderito alla Away Card». La Roma non commenta fermo restando che, a prescindere dalle istituzioni, Livorno Roma è da sempre considerata partita a rischio, anche per questioni di appartenenza politica delle due curve. Ieri, da registrare anche la multa inflitta a una decina di tifosi romanisti (e all’agenzia di viaggi di Treviso che aveva venduto loro i biglietti) sprovvisti di tessera del tifoso in occasione di Udinese Roma del 9 marzo.
Giallo – Nel pomeriggio, a Kansas City, si era sparsa la voce di un comunicato che la Roma avrebbe pubblicato per annunciare novità societarie. Era tutto vero, non fosse che poi il club ha fatto dietrofront, forse per non sovrapporlo alle parole di Pallotta. Dovrebbe arrivare già oggi o nei prossimi giorni e potrebbe riguardare la composizione societaria o il nuovo main sponsor.