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GAZZETTA.IT Negli Usa nasce la Roma di Garcia. Tre reti e tante idee contro l’All Star Mls

(A. Pugliese) – Le vittorie estive servono soprattutto a fare morale e quella portata a casa dalla Roma a Kansas ha soprattutto questo di sapore. Ma il 3-1 finale sulla All Star, secondo successo consecutivo in trasferta dopo quello di Salonicco, ha anche l’humus del team building: vittorie che servono a costruire il gruppo ed a cementare un’idea, di gioco e di squadra. In questo, la Roma di Garcia sembra proprio sulla strada giusta.

LA TATTICA — Il tecnico francese, già a corto di punte (out Destro e Osvaldo, Borriello sbarcherà oggi a Boston), deve rinunciare in extremis anche a Lamela, che nell’ultimo allenamento ha accusato un lieve fastidio al ginocchio destro. Così al centro dell’attacco ci finisce Tallo, con Florenzi (premiato a fine serata come mvp) spostato a fare l’esterno destro alto. Nonostante una condizione ancora approssimativa, le idee di Garcia si vedono subito: palla a terra, squadra corta in fase difensiva (raccolta in 20-25 metri) e pronta ad attaccare sempre con 7 giocatori (restano bloccati i due difensori centrali e l’esterno di difesa non coinvolto nell’azione), Pjanic confermato ancora una volta in regia. Così al 4′ la Roma è già avanti: Pjanic trova Florenzi nello spazio, l’azzurrino con un tocco morbido lancia Strootman a tu per tu con Fernandez e Collin, con un tackle disperato da dietro fa sbattere il pallone sullo stinco dell’olandese, con la palla che si insacca beffardamente.

MAGIE — Ma con una difesa a maglie larghe come quella statunitense, è il genio di Totti ad illuminare la partita. Francesco regala nel primo tempo 4-5 giocate delle sue: aperture, tagli in profondità, invenzioni a smarcare il compagno. Al 6′ il capitano serve Tallo, sul cui tiro (parato) Florenzi insacca in fuorigioco, un minuto dopo taglia il campo da sinistra a destra come una lama nel burro e spedisce 50 metri più in là ancora Florenzi da solo davanti a Fernandez, ma il giallorosso spreca al lato. E mentre Vermes inserisce Sanvezzo per aumentare il peso offensivo (con Henry che va a fare il trequartista), è ancora Totti al 36′ a lanciare Balzaretti, sul cui assist Strootman insacca, ma con la bandierina dell’offside già alzata da un po’. Quattro minuti dopo, invece, il capitano offre a Tallo un bel pallone in area, ma la girata dell’attaccante è troppo centrale.

LA RIPRESA — Nella ripresa la Roma trova subito il raddoppio con la fotocopia dell’azione del 36′. Stavolta è Strootman a lanciare Balzaretti, sul cui cross basso Florenzi insacca con un tap-in ravvicinato. Il colpo del 2-0 è quello letale per gli americani, che riescono a reagire solo al 21′ con Donovan, la cui conclusione è respinta da Lobont. Due minuti dopo, però, arriva anche il 3-0 giallorosso: Balzaretti dà una palla dentro l’area per Strootman che eccede di generosità e invece di tirare la gira dentro per Tallo, che la mette dentro con una fortunosa carambola. La gara è finita, c’è ancora spazio solo per un’iniziativa di Yedlin ed il gol della bandiera in pieno recupero di Gonzalez, su punizione calciata sa Sanvezzo.

NOTE POSITIVE — Tra i singoli, al di là del genio di Totti e della corsa e dell’intensità di Florenzi, c’è da sottolineare la duttilità infinita di Strootman, capace di dividersi equamente tra le due fasi. Corsa ed inserimenti non gli mancano, così come a Pjanic non manca la voglia di giocare in cabina di regia. Bene dietro anche Balzaretti (che a fine gara, avendo già scambiato la maglia, voleva fare la premiazione con quella della All Star, Garcia glielo ha impedito) e Benatia, che ha dominato la difesa. Peccato solo che si sia fatto bruciare da Gonzalez sul gol del 3-1, ma il marocchino ha dato impressione di essere già padrone della retroguardia giallorossa.

ALL STAR MLS-ROMA 1-3 (0-1)

Marcatori: Strootman (R) al 4′ p.t.; Florenzi (R) al 2′, Tallo (R) al 23′, Gonzalez (A) al 46′ s.t..

All Star Mls (4-4-2): Fernandez (dal 1′ s.t. Rimando); Beltran, Collin, Besler (dal 1′ s.t. Gonzalez), Ashe (dal 21′ s.y. Yedlin); Johnson (dal 1′ s.t. Wondolowski), Beckerman (dal 1′ s.t. Bernier), Zusi (dal 23′ p.t. Sanvezzo), Davis (dal 1′ s.t. Magee); Henry (dal 12′ s.t. McInerney), Di Vaio (dal 1′ s.t. Donovan). All. Vermes.

Roma (4-3-3): De Sanctis (dal 18′ s.t. Lobont); Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Bradley, Pjanic (dal 17′ s.t. De Rossi), Strootman; Florenzi (dal 17′ s.t. Marquinho), Tallo (dal 35′ s.t. Caprari), Totti (dal 41′ s.t. F. Ricci). All. Garcia.

Arbitro: Grajeda (Usa).
Note: spettatori 20mila circa. Ammoniti Pjanic e Marquinho. Angoli 7-2 per la All Star. Recuperi: 1′ p.t.; 1′ s.t..

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