Alla fine Rudi Garcia è stato accontentato. Gervinho, unico giocatore che aveva espressamente richiesto al ds Sabatini, è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino per cominciare la sua nuova avventura nella Capitale. Avventura che i tifosi giallorossi si augurano possa ricalcare da vicino quella col Lille (proprio sotto la guida di Garcia) piuttosto che quella deludente chiusa a Londra senza lasciare il segno.
L’ivoriano, nelle due stagioni con l’Arsenal, è infatti sceso in campo per ben 63 volte (di cui 44 da titolare) realizzando la miseria di 11 reti (4 al primo anno, 7 al secondo). Gervinho, impegnato in giornata con le visite mediche di rito tra il Campus Bio-Medico di Trigoria e il Policlinico Gemelli, non appena messo piede a Roma ha subito dichiarato di essere «molto felice, era il mio sogno». L’operazione coi Gunners è stata chiusa a Londra da Sabatini prima di imbarcarsi verso Boston sulla base di 8 milioni di euro più due di bonus, mentre il giocatore (che potrebbe raggiungere i nuovi compagni a Washington per la parte finale della tournee estiva in America) firmerà un quadriennale da circa 2 milioni a stagione e domani si allenerà a Trigoria.
Con l’arrivo di Gervinho, che chiederà a Dodò di cedergli il ‘suò affezionato numero 27 (messo già in mostra sul cappellino personalizzato con cui è sbarcato nella Capitale), il mercato in entrata della Roma subirà una momentanea interruzione. Per riequilibrare l’ago della bilancia, dopo le numerose operazioni in entrata (De Sanctis, Benatia, Jedvaj, Strootman), la Roma dovrà adesso concentrarsi sulle cessioni.
Anche perchè, si sottolinea tra il serio e il faceto dall’America, dopo l’arrivo negli Usa di Borriello e forse di Gervinho si rischia un over-booking sull’aereo che dovrà riportare la squadra in Italia l’11 agosto dopo l’amichevole col Chelsea. Sulla lista dei partenti, quindi, ecco figurare innanzitutto i nomi di Tallo e Marquinho (entrambi extracomunitari e pronti a liberare quella casella necessaria per il tesseramento di Gervinho), assieme a quello Borriello, e di uno tra Osvaldo e Pjanic.
L’italoargentino e il bosniaco, nonostante il parere negativo di Garcia alla cessione, sono gli unici in rosa a poter ancora portare nelle casse di Trigoria quella somma necessaria per pareggiare il bilancio. L’attaccante interessa in Premier League (Fulham, Tottenham e Liverpool), ma ha estimatori anche in Italia (Inter e Napoli). Tuttavia la Roma è intenzionata a cederlo all’estero, evitando così di rinforzare una diretta concorrente alla corsa per la Champions League. Per Pjanic, invece, si è già mosso lo Zenit (rifiutato), mentre all’orizzonte si è affacciato l’Atletico Madrid (12 milioni l’offerta rispedita al momento al mittente a Trigoria).
Fonte: Ansa