(V.Meta) – Due sono negli Stati Uniti, ma solo uno si sta allenando, l’altro si appresta a tornare a Roma da Brescia e se potesse correrebbe dall’altra parte dell’oceano ad allenarsi. Centravanti senza pace in casa giallorossa, fra mercato, infortuni e una situazione tutta ancora da definire. C’è Daniel Osvaldoche nelle foto di gruppo dei momenti di relax a Boston è uno dei più sorridenti, ma in questi giorni non si sta allenando e aspetta di tornare in Italia per fare chiarezza sul suo futuro. Ha detto no al Southampton e allo Zenit San Pietroburgo, il City non è mai stato troppo convinto e infatti alla fine ha preso Negredo, con il Fulham la trattativa sembrava avviata ma poi non se n’è fatto niente, Napoli e Inter sono rimaste ipotesi. Così adesso s’è riaperta la pista che porta a Madrid sponda Atletico, club con cui già sul finire della scorsa stagione (addirittura un paio di giorni prima della finale di Coppa Italia) Sabatini aveva trovato un accordo per la cessione del numero nove. Allora era il giocatore a non essere del tutto convinto, nonostante la Liga sia un campionato che conosce e in cui è riuscito a esprimersi su alti livelli con la maglia dell’Espanyol. Ora le cose sono cambiate: a Madrid è andato via Radamel Falcao, ma è arrivato David Villa, teoricamente per occupare il posto che sarebbe potuto essere di Osvaldo. In Inghilterra, però, scrivono che il Liverpool ha pronta un’offerta per Diego Costa e allora gli equilibri in attacco per i colchoneros potrebbero cambiare ancora e tirare nuovamente in ballo l’italoargentino, che magari nel frattempo potrebbe aver cambiato idea.
La sua è comunque la cessione più urgente nell’agenda di Walter Sabatini,che ieri a Boston ha parlato a lungo con Pallotta in un vertice a casa del presidente che comprendeva la dirigenza quasi al completo (oltre al ds, il Ceo Zanzi, il dg Baldissoni, il responsabile commerciale Winterling e i suoi uomini di fiducia della Raptor) più Rudi Garcia e il suo staff.
Tempi più lunghi per Marco Borriello, che invece si allena e potrebbe addirittura partire titolare domani a Toronto. Anche l’ex Genoa è reduce da un “no, grazie”, quello detto ai dirigenti del Malaga venuti a Trigoria per provare a portarlo in Spagna. Niente da fare, Borriello vuole tornare al Genoa, Preziosi se lo riprenderebbe volentieri (magari in cambio di Alberto Gilardino), ma pretende che la Roma gli dia una mano con l’ingaggio. Sabatini finora non ha voluto sentire ragioni, ma la partita non è chiusa e se ne potrebbe parlare ancora fino alla fine del mercato, per chiudere magari proprio a ridosso del 2 settembre.
Dovessero partire entrambi, però, per la Roma si aprirebbe un problema centravanti, visto che il rientro di Mattia Destro è un rebus che nemmeno il diretto interessato è al momento in grado di risolvere. L’ex Siena in questi giorni sta lavorando con il preparatore Flammini nel centro di Brescia che lo aveva già ospitato qualche settimana fa: il ginocchio sta un po’ meglio, ma per rimetterlo a posto ci vorrà ancora tempo. Quanto, non è dato sapere, ma di certo salterà quantomeno i primi quaranta giorni di campionato. In settimana tornerà a Roma e riprenderà a lavorare a Trigoria, dove finalmente avrà modo di farsi conoscere da Rudi Garcia. Lui e la Roma lo aspetteranno, ma non è escluso che a tenergli caldo il posto non arrivi un altro attaccante. Una prima punta, possibilmente, come Alberto Gilardino, che all’ipotesi Roma non ha mai smesso di credere e che sarebbe disposto anche ad aspettare l’ultimo giorno di mercato. L’altro nome che si fa è quello di Abel Hernandez, sul piede di partenza da Palermo, ma che Zamparini si rifiuta di cedere in prestito. Sempre che Rudi Garcia non opti per la soluzione interna e al centro dell’attacco, in un ruolo che gli piace parecchio, torni a giocare Francesco Totti.