(G.Piacentini) – Un bagno di folla inaspettato. E’ quello che ha visto protagonista la Roma al Bmo Field di Toronto, dove martedì pomeriggio (la notte tra martedì e mercoledì in Italia) ad assistere al primo allenamento visibile al pubblico c’erano circa tremila tifosi, che non si sono lasciati scoraggiare dai prezzi alti (10 dollari per l’ingresso allo stadio e 15 di parcheggio) decisi dagli organizzatori canadesi. E così per una volta sulle tribune dello stadio che ospita le gare del Toronto Fc, prossimo avversario dei giallorossi (calcio d’inizio mercoledì alle 20 locali, le 2 di notte in Italia), si è sentito parlare più italiano rispetto all’inglese e al francese, lingue ufficiali in Canada. Tanti gli applausi per tutti i calciatori, con Francesco Totti – premiato a fine seduta insieme al presidente Pallotta da alcuni rappresentati del Roma Club Toronto – che come al solito ha raccolto la maggior parte dei consensi, seguito a ruota da Daniele De Rossi (non si è allenato per una contusione alla caviglia sinistra) e dal resto della squadra.
PALLOTTA E DE ROSSI – A seguire tutto da bordo c’era James Pallotta, accompagnato dal Ceo giallorosso Italo Zanzi e dal neo d.g. Mauro Baldissoni, che ha osservato con aria partecipe la squadra allenarsi, prima di andarsi a sedere in panchina al fianco di Daniele De Rossi e Daniel Osvaldo: l’azzurro non ha partecipato all’allenamento mentre l’italo-argentino ha preso parte solo ai primi minuti della seduta. Pallotta ha scherzato con l’attaccante e con il centrocampista, reclamato a gran voce dai tifosi sugli spalti e invitato dal presidente stesso ad andare a firmare gli autografi ai piedi della tribuna. Invito che De Rossi ha raccolto prontamente, concedendosi all’affetto dei sostenitori romanisti.
GARCIA SODDISFATTO – Faccia da duro e modi da sergente di ferro, a guidare il gruppo c’è Rudi Garcia, sempre più a suo agio nei panni del comandante del vapore. «Sono contento – le sue parole al termine della seduta – dell’atmosfera che c’è qui. Mi avevano detto che a Toronto ci sono molti italiani e per questo tutto questo affetto non mi ha sorpreso. E’ stato bello. Dal punto di vista della squadra, dobbiamo lavorare molto su diversi aspetti, uno degli obiettivi è migliorare la nostra condizione atletica. Contro il Toronto sarà una gara differente rispetto a quella di Kansas City ma non dimentico che sabato giocheremo un’altra partita (a Washington col Chelsea n.d.r.)».
MAICON E’ PRONTO – Probabilmente contro la formazione canadese ci sarà l’esordio del brasiliano Maicon, tenuto in naftalina fin dal ritiro di Riscone di Brunico. «Spero – ha proseguito Garcia – di vederlo in campo. Lavora bene, ha fatto quasi 4 settimane senza toccare la palla, ora sta bene e dovrebbe giocare qualche minuto. Gervinho? Sono contento come quando sono arrivati Strootman e De Sanctis. E’ un giocatore veloce che fa corsa nella profondità, è un profilo differente rispetto a quello degli altri giocatori che ho a disposizione».
PJANIC CI CREDE – Tra i calciatori più vogliosi di riscattare la scorsa stagione c’è Miralem Pjanic. Il bosniaco, alla sua terza stagione in maglia giallorossa, fissa le differenze con la squadra dello scorso anno. «Siamo più forti, la rosa è molto più completa rispetto allo scorso anno. Poi il mister ha portato le sue idee, certe cose sono cambiate ma le teniamo per noi. Abbiamo una grande voglia di rivincita e gli obiettivi sono alti, la squadra è convinta di poterli raggiungere e questo è più importante. Dobbiamo fare meglio dello scorso anno e la squadra lo sa. Abbiamo più esperienza sicuramente grazie ai giocatori che sono arrivati, per me sarà importante cominciare bene la stagione e io darò il massimo come al solito».