(F.Oddi) C’erano 7 ragazzi di Roma nell’Under 21 che si è radunata ieri, neppure uno da Roma. E se non è una notizia che i ragazzi cresciuti a Trigoria vadano in massa a Coverciano, lo è il fatto che vengano snobbati quelli che ci stanno ancora, tenendo conto del curriculum dei vari Romagnoli, Caprari o Verre. Il primo, classe ’95, sarebbe ancora in età per l’Under 19, ma in Under 21 era stato chiamato già nel ciclo precedente, prima che un infortunio lo costringesse a rinunciare all’esordio. E forse il dimenticatoio in cui è finito dopo che con il Genoa segnò nella seconda partita in serie A, è la prova di quanto sia cambiato il progetto Roma negli ultimi mesi: un ’95 che lo scorso anno era considerato da prima squadra, ancora non sa se andrà in prestito, e dove. Peraltro nell’estate in cui il Milan ha regalato più d’una vetrina a due suoi coetanei come Petagna e Cristante .
IN CERCA DI RISCATTO Valerio Verre, che delle Nazionali giovanili è stato capitano, non ha neanche il numero di maglia: deve partire, ma non si sa per dove. Sembrava destinato al Bari, a Udine non è andato anche se hanno preso metà del cartellino: se andrà bene ci sarà da rimettere mano al portafogli. Come per Caprari: la Roma ha pagato 2 milioni la metà del cartellino che era del Pescara, ancora non sa che fine farà ed è rimasto fuori dall’Under 21. Mentre i 4 suoi ex compagni che al Pescara sono andati adesso – Viviani, Piscitella, Politano, Frascatore – sono tutti in azzurro, come Sabelli (Bari), Antei (Sassuolo) e Pigliacelli (che però è del Parma). E il vivaio della Roma ricorda le migliori università italiane: forma ragazzi che poi vanno a cercar fortuna lontano. Oppure restano, a invidiare quelli che sono partiti.