(A. Austini) – È partito preoccupato, è tornato con i nervi più distesi. La tournée negli Usa è servita anche a rasserenare Totti sul futuro. Nessun passo in avanti concreto sul rinnovo, come c’era da aspettarsi, ma una serie di discorsi che valgono quanto un’offerta. Pallotta ha parlato chiaro: «Francesco resterà nella Roma per sempre, non importa quanti anni giocherà ancora». E la novità sta proprio qui: la società sta pensando a un contratto pluriennale che comprenda anche gli anni successivi all’addio al calcio del capitano.
L’intenzione degli americani, quindi, è quella di ridiscutere anche l’accordo di cinque anni da dirigente firmato con la vecchia proprietà, ma al tempo stesso intendono contrattualizzare «a vita» un simbolo unico. In campo e fuori. Ne hanno parlato in questi giorni negli States Pallotta e il neo dg Baldissoni, l’uomo incaricato di condurre la trattativa: a breve nuovo appuntamento con il commercialista del capitano, Leonardi, per iniziare a discutere le cifre, la durata (il numero 10 vorrebbe giocare fino a 40 anni) e tutti gli altri aspetti, compreso l’eventuale coinvolgimento della Nike. A Totti è bastato sentire le parole di Pallotta per allontanare i dubbi che gli avevano fatto dire «questa è la mia ultima maglia». Non a caso le sue dichiarazioni successive sono state tutte «distensive».
Sabatini pensa a tutto il resto. A cominciare dalla cessione di Osvaldo: si è rifatto sotto il Southampton ma l’argentino non si convince e aspetta segnali da Liverpool, Londra e Milan, sponda nerazzurra. Borriello è tornato nei pensieri rossoneri, però Allegri non è convinto e preferisce Matri. Il Genoa resta alla finesta. Intanto si complica l’operazione a metà con il Sassuolo per l’acquisto del tunisino Khazri del Bastia: i club sono d’accordo ma il giocatore chiede un ingaggio troppo elevato. Domani a Milano nuovo incontro tra le parti. Curiosamente il presidente del Lione Aulas, rispondendo a un tifoso su Twitter, aveva annunciato l’accordo tra i giallorossi e l’altro club francese.