(A. Catapano) – Stupito da tanto clamore, Paolo Bertelli allarga le braccia, sconsolato: «Davvero i tifosi si sono arrabbiati così tanto? Bah, certe cose che altrove sono assolutamente normali, in Italia non si possono fare. Ma perché?». E ancora: «A Glasgow, dove dovevamo affrontare il Celtic, ci ospitarono i Rangers, e nessuno si scandalizzò. Qui ci serviva un campo all’altezza perché quello della Marina Militare era chiuso e la Roma ci ha dato ospitalità: un bel gesto».
Il preparatore atletico della Juventus, per cinque stagioni di casa a Trigoria con Luciano Spalletti, smentisce di aver avuto l’idea di allenarsi sui campi della Roma: un equivoco nato da una foto postata su Facebook dov’era ritratto in compagnia di Vito Scala. «Ma scherziamo? L’ho saputo in mattinata, come tutti gli altri. Ovviamente, sono stato ben felice di tornare a Trigoria, ho fatto un giro per salutare vecchi amici e, soprattutto, ho trovato ottimi campi su cui lavorare».
Un gesto normale Zibì Boniek non si è scandalizzato. Anzi, il presidente della federcalcio polacca, ex stella proprio di Juventus e Roma, apprezza l’ospitalità dei giallorossi. «Un bel gesto, finalmente! Non vedo perché ci si debba arrabbiare tanto, usciamo da questa logica amici/nemici. È stato solo un gesto di cortesia, non è che ora renderà più amiche Roma o Juventus o cancellerà anni e anni di rivalità. Era una cosa da fare, per me rientra nella normalità. Credo che sul campo, giustamente, le due squadre continueranno a considerarsi rivali e a “sentire” molto l’importanza della sfida».