(M. Ferretti) E, alla fine, Erik Lamela è finita in panchina. Come era preventivabile, vista la sua intricata situazione da qualche giorno a questa parte. Rudi Garcia, con tutta probabilità, ha dovuto chinare il capo di fronte a ordini provenienti dall’alto e ha spedito l’argentino, sei volte su sette titolare nel precampionato, tra le riserve. I tifosi presenti a Livorno gli hanno riservato un sacco di cori («Lamela resta con noi») e, alla fine della partita, Erik è andato sotto la curva per salutarli.
IL FUTURO – Il trasferimento di Lamela al Tottenham, ormai, è una questione di ore. Il club londinese vuole stringere i tempi e portare prima possibile Lamela, già anche oggi, alla corte di Andre Villas Boas. Il tecnico portoghese ha pregato il dg Franco Baldini di accelerare la faccenda perché vuole avere la rosa al completo prima possibile. La cessione di Erik al club londinese, come detto, potrebbe diventare ufficiale già nella giornata odierna: del resto, il giocatore e il Tottenham (che ieri ha vinto in Premier) sono d’accordo da diversi giorni per quanto riguarda il contratto (cinque anni più uno, a 2,5 milioni netti a stagione) mentre Roma e Tottenham dovevano trovare un punto di incontro non sui soldi (30 milioni) ma sulle modalità di pagamento e sui bonus per la Roma legato al rendimento di Erik. Il ds Sabatini e Baldini anche durante il week-end si sono sentiti e pian piano stanno arrivando alla risoluzione del caso.Proprio Baldini è stato colui che più di ogni altro ha voluto portare Lamela al Tottenham: l’ha conosciuto a Roma, l’ha apprezzato ed è convinto che Erik possa essere un giocatore su misura per le esigenze del calco inglese e, soprattutto, del suo club. I quindici gol che Lamela ha segnato nel passato campionato, il fatto che sia diventato un punto costante della Seleccion argentina hanno messo a tacere ogni discorso legato alla valutazione del giocatore.