(S. Carina) Un arresto, tre denunciati, 8 steward feriti e il pullman del Verona assalito quando stava riportando i giocatori e lo staff tecnico all’aeroporto. Secondo la ricostruzione del club veneto, il pullman sarebbe stato preso di mira da un gruppetto di ultrà in zona Ponte Milvio. Da alcune vie laterali sarebbero usciti dei facinorosi che hanno colpito i vetri del pullman, mandandoli in frantumi. La Questura di Roma parla invece di un lancio di pietre, da parte di due persone, all’ingresso della tangenziale Est mentre il bus viaggiava scortato avanti e dietro, e la definisce un’«azione ben studiata».
Il vetro del finestrino rotto era quello sinistro dietro l’autista, dove era seduto Mandorlini. Nessun ferito, ma il pullman comunque non è potuto ripartire e il Verona è stato costretto a trascorrere la notte a Roma.
Già prima dell’inzio della gara c’erano stati, fuori dall’Olimpico, tafferugli e cariche della polizia. Un gruppo di 70 ultrà giallorossi ha atteso l’arrivo dei pullman dei tifosi ospiti (oltre un migliaio) fuori dalla Nord, lanciando sassi e petardi dall’esterno. C’è stata una carica di alleggerimento della polizia e due ultrà, un romanista e un veronese, sono stati fermati, tre gli agenti contusi. Anche all’interno dello stadio c’è stato un tentativo di contatto tra tifosi.
Pronto l’intervento degli steward. Otto hanno avuto la peggio e sono dovuti ricorrere alle cure mediche allo stadio. Uno invece è stato trasportato al Policlinico Gemelli. Le forze dell’ordine hanno bloccato due tifosi romanisti nei pressi dello stadio prima dell’inizio della partita: erano in possesso di un coltello e due bombe carta. Per altri 4 tifosi fermati dalla polizia è scattato subito il Daspo.