La Roma ha iniziato la nuova stagione dopo aver subito la terza rivoluzione. Vittima del volere della società è stato il ds Sabatini, che ha dovuto fare di necessità virtù, ed è stato costretto a vendere i pezzi pregiati Marcos Marquinhos e Erik Lamela, oltre al ribelle Pablo Osvaldo. Il saldo in uscita dei giallorossi ha fatto registrare un rosso 66,290 milioni di euro, ma va detto che la campagna acquisti è stata finanziata dalle cessioni, che hanno portato nelle casse di Trigoria ben 91,9 milioni di euro. Gli acquisti sono stati mirati con lo scopo di rinforzare la squadra in quei ruoli dove l’anno scorso erano maggiori le difficoltà. Sono arrivati campioni del calibro di Maicon, che ha dimostrato nelle prime gare di essere ancora un grandissimo e non un calciatore con la pancia piena, e Benatia, garanzia di rendimento dopo tanti anni ad alti livelli in Serie A, per rafforzare la linea di difesa a quattro. Il modulo rispetto allo scorso anno non è cambiato, Rudi Garcia può essere considerato una sintesi tra Luis Enrique e Zeman. Entrambi i suoi predecessori hanno dovuto fare i conti col problema Stekelenburg, liquidato quest’anno al Fulham per 5,6 milioni di euro, sostituito dall’esperienza e dal carisma di Morgan De Sanctis, che ha già dimostrato la propria leadership sia dentro al campo che davanti ai microfoni. In difesa i giallorossi sono riusciti anche ad aggiudicarsi dopo una lunga lotta con il Tottenham il minorenne Tin Jedvaj, talmente giovane da non poter ancora essere convocato poiché la Fifa non ha ancora dato formalmente il suo assenso al trasferimento, e il titolare dell’Under 21 polacca Skoruspki, consigliato dall’ex Zibi Boniek. Considerando che la cessione di Marquinhos ha fruttato 29,5 milioni di euro, al netto dei bonus per il Corinthians, il solo mercato difensivo ha fatto registrare un + 20 milioni di euro. Il centrocampo era forse il reparto più completo, ma il direttore sportivo è riuscito a piazzare un colpo in grado di spostare gli equilibri giallorossi, forse quelli dello stesso campionato italiano: Kevin Strootman è stato prelevato dal Psv per 16,5 milioni più 3,5 di bonus battendo la concorrenza di Manchester United, Tottenham e Milan. Il trio titolare composto da De Rossi, Pjanic e dall’olandese è sicuramente sulla carta il migliore al pari di quello della Juventus campione in carica. Il vero successo probabilmente è stato non cedere alle offerte arrivate per l’italiano ed il bosniaco, dimostrando così di credere nel progetto del nuovo tecnico che ne aveva chiesto fortemente la conferma. In attacco è avvenuta un cambio quasi totale, sono stati ceduti infatti i 2/3 di quello che era il reparto avanzato titolare dello scorso anno. Lamela e Osvaldo hanno preso la strada della Premier League, portandosi in dote i 31 gol in 2 dello scorso campionato, per 35 milioni il primo e 17 il secondo. I soldi incassati in questo caso sono stati reinvestiti su Gervinho, 10 milioni, e Ljajic, 15 milioni compresi i bonus, senza dimenticare i 4,5 milioni per l’acquisizione definitiva di Mattia Destro dal Genoa. Il bilancio conclusivo parla di un attivo di ben 25,61 milioni di euro, che probabilmente andranno a ripianare un bilancio societario che è in defecit di 40 milioni. Il miracolo di creare una squadra competitiva nonostante le cessioni è stato raggiunto, come certificano le due vittorie consecutive che mancavano dal 2007-2008 (LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO), ma lo stesso Sabatini potrebbe lasciare logorato da una situazione che ha visto il club giallorosso passare dal progetto giovani all’istant team. La green line voluta dagli americani stile Barcellona è ormai sconfessata, la Roma 3.0 è ufficialmente iniziata e non è detto che il cambiamento sia un male.
A cura di Thomas Cardinali
Twitter @Thomascardinali
Ecco l’elenco di tutte le operazioni del mercato giallorosso
Acquisti:
LJAJIC (Fiorentina, 11+4 di bonus),
GERVINHO (Arsenal, 8+1,75 di bonus),
STROOTMAN (PSV, 16,5+3,5 di bonus),
BABU’ (Paganese, svincolato),
DE SANCTIS (Napoli, 0,5)
KONATE (Campobasso, svincolato),
MAICON (Manchester City, svincolato),
BENATIA (Udinese, 13,5),
JEDVAJ (Dinamo Zagabria, 5),
SKORUPSKI (Gorkin Zabrze, 0,89),
POP (Bihor Oradea),
BALASA (Vitorulconstanta, svincolato),
VINA (Vitorulconstanta, svincolato),
DI MARIANO (Lecce),
BORTOLAMEOTTI (Aprilia, prestito),
VOGLIACCO (Bari, prestito),
OBERRAUCH (Romulea). Riscatti:
DESTRO (Genoa, 4,5),
CAPRARI (Pescara, 2),
PISCITELLA (Genoa, 1,5),
VERRE (Genoa, 2,5),
TALLO (Chievo, 0,215).
Cessioni:
PERROTTA (ritiro),
LAMELA (Tottenham, 30+5 di bonus),
CRESCENZI (Ajaccio, prestito),
TALLO (Ajaccio, prestito),
OSVALDO (Southampton, 15,1+2 di bonus),
SVEDKAUSKAS (Paganese, prestito),
KONATE (Lleida Esportiu, svincolato),
BABU’ (Lleida Esportiu, svincolato),
MLADEN (Sporting Olhanense, prestito),
SCARDINA (Poggibonsi, prestito),
MARQUINHOS (PSG, 31,4 di cui 2,69 da girare al Corinthias),
CICIRETTI (L’Aquila, prestito),
FRASCATORE (Pescara, prestito),
CURCI (Bologna, prestito),
JOSE’ ANGEL (Real Sociedad, prestito),
BRIGHI (Torino),
D’ALESSANDRO (Cesena, prestito),
BOJAN (Barcellona, 13),
STEKELENBURG (Fulham, 5,6),
VIVIANI (Pescara, prestito),
MONTINI (Benevento, 0,006),
TACHTSIDIS (Genoa, 3),
VERRE (Palermo, prestito)
Compartecipazioni acquistate:
BERTOLACCI (Genoa),
PETTINARI (Crotone),
STOIAN (Chievo).
Compartecipazioni cedute:
POLITANO (Pescara, 0,5),
BARBA (Grosseto,0,2,),
ANTEI (Sassuolo, 0,5),
PISCITELLA (Pescara, 1,5),
LOPEZ (Udinese, 1),
VERRE (Udinese, 2,5),
SABELLI (Bari, 0,3, compartecipazione).
Non riscattati:
PIRIS (Deportivo Maldonado),
GOICOECHEA (Danubio).