“Si tratta di un episodio grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben piu’ pesanti non solo per i giocatori del Verona ma anche per i cittadini romani. Per questo il mondo dello sport e le istituzioni devono rispondere in modo durissimo, usando il pugno di ferro contro i tifosi violenti e adottando misure che servano da deterrente per episodi di violenza analoghi”.
Lo dichiara il Codacons in una nota in merito al bus del Verona danneggiato domenica scorsa a Roma. Il Codacons chiede dunque “una punizione esemplare, ma soprattutto un incremento dei controlli e dei sistemi di prevenzione, per evitare il ripetersi di simili gesti che danneggiano tutti: il mondo del calcio, i tifosi, e la citta’ di Roma”
Fonte: Adnkronos
“I poliziotti sono esausti di essere considerati agnelli sacrificali da macellare nell’arena del business calcistico”. Lo afferma il segretario generale del sindacato di polizia Siulp, commentando le critiche del sindaco di Verona, Flavio Tosi,alla gestione della sicurezza per la partita Roma-Verona. “È veramente singolare, anzi deprecabile – sostiene Romano – che mentre si sentono vari personaggi cimentarsi in ruoli di cui non hanno la minima cognizione nè la professionalità per giudicare chi invece ne ha la responsabilità e tutti i giorni è impegnato a garantire la sicurezza al nostro Paese, nessuno senta il dovere di esprimere solidarietà alle donne e agli uomini della polizia che sono costretti a questo continuo e inaudito massacro”. Nel mirino del sindacato, in particolare, il ministro dell’Interno.”La cosa che ci amareggia di più – prosegue il segretario del Siulp – è il silenzio assordante del ministro Alfano che non solo non sente il dovere di tutelare le proprie scelte e i propri provvedimenti, come quelli citati, ma non avverte nemmeno per un attimo l’esigenza di difendere i poliziotti e la Polizia. Se questo è il nostro ministro – conclude – si aprirà una profonda riflessione perchè noi, a queste condizioni non ci sentiamo rappresentati”.
“La politica lamenta spesso l’invasione di campo da parte della magistratura. Per l’ennesima volta, però, siamo noi a lamentare l’invasione di campo della politica e di alcuni sindaci in particolare nei confronti di chi si occupa di ordine e sicurezza pubblica”. È quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap,commentando le critiche del sindaco di Verona, Flavio Tosi, alla gestione della sicurezza per la partita Roma-Verona. “Gli attacchi del sindaco al questore di Roma Fulvio Della Rocca – dice Tanzi – non sono accettabili. È inammissibile che la politica trasformi in capro espiatorio coloro che operano con sacrificio e professionalità per tutelare i cittadini”.
Fonte: ansa
“Solo a Verona presi a sassate”, la testimonianza del titolare di un’azienda di autotrasporti di Varese. Queste le parole di Michele Sartoris (titolare della Morandi s.r.l) in riferimento a quanto accaduto il 20 maggio 2012 in occasione della partita fra Verona e Varese.
“Come di consueto, ho organizzato la trasferta con 5-6 autobus a supporto della tifoseria del Varese Calcio, composta anche da famiglie con bambini, per la gara con gli scaligeri. In quel giorno, nonostante le continue raccomandazioni, abbiamo avuto 6 pullman su 7 danneggiati da una sassaiola: in molti si erano appostati dietro un cavalcavia colpendo anche sul parabrezza uno dei pullman, con il serio rischio di combinare una serie di incidenti ben più gravi”.
C’era già un precedente: “Abbiamo segnalato il precedente con la Nocerina quando erano stati danneggiati mezzi della squadra nello stesso punto. Più che segnalarlo e più che essere scortati da una pattuglia della polizia, non abbiamo potuto fare di più. Le persone si sono appostate dietro dei terrapieni e la polizia non ha potuto fare nulla. E’ accaduto nella strada di collegamento fra lo stadio e il casello autostradale e nessuno si è premunito di controllare cosa ci aspettasse sulla strada. E’ stato un agguato premeditato da un gruppo di teppisti, un gruppo nutrito che è riuscito a prendere tutti i pullman con il lancio di sassi, colpendo mezzi che viaggiavano a 60 km/h”.
I pullman colpiti trasportavano famiglie: “L’assicurazione non ci copre i danni fuori dallo stadio, avremmo risparmiato tenendo i tifosi a casa. La cosa più eclatante è stata questa: la gente colpita con un sasso enorme sul parabrezza era il Club “amici del Varese” che era piena di bambini. Capitò solo una volta con il basket Cantù un precedente simile per un derby molto caldo. Noi portiamo i nostri tifosi ovunque ma solo a Verona abbiamo avuto problemi di questo tipo”.
Fonte: rete sport