(A.Pugliese) È stato in bilico fino alla fine, ma ora si gode una serenità che non aveva da tempo. Daniele De Rossi è rigenerato e il merito è anche di Garcia, con cui ha creato un rapporto tale che lo ha convinto a restare a Trigoria.
Dove è cresciuto. «Ricordo con emozione il primo giorno alla Roma, avevo 11 12 anni — dice in un’intervista all’Uefa —. Mi avevano già preso a 9 anni, ma non volli andare per restare con gli amici dell’Ostia Mare. Il fatto di avere un papà allenatore mi ha aiutato a non subire la pressione del risultato e del dover venir fuori. Giocavo attaccante, mi ha facilitato, ora capisco prima i movimenti delle punte in fase difensiva»