Dopo la stagione tribolata con Zeman è stato sul punto di salutare la Roma. A far cambiare idea a Daniele De Rossi, impegnato con la maglia dell’Italia nella doppia sfida a Bulgaria e Repubblica Ceca, è stato soprattutto il progetto affidato a Rudi Garcia L’allenatore francese gli ha affidato le chiavi del centrocampo ed è stato ripagato con due ottime prestazioni, condite da un gol mancava da oltre un anno. Un digiuno lunghissimo, per “Capitan futuro”, che da piccolo aveva un eccellente fiuto del gol. «Quand’ero ragazzo giocavo attaccante, il cambiamento è stato lento – ricorda De Rossi, in un’intervista al sito dell’Uefa – Sono arrivato alla Roma da attaccante, poi sono diventato trequartista e centrocampista, la mia carriera è sbocciata quando Mauro Bencivenga (ex allenatore del settore giovanile) mi ha messo davanti alla difesa». (…)
EMOZIONE TRIGORIA – (…) «Ricordo con grande emozione il primo giorno a Trigoria, ero un ragazzino – conclude – Ricordo il distacco dall’Ostiamare, i campi in erba, l’abbigliamento, gli scarpini nuovi. Tutte cose che mi facevano quasi pensare di essere entrato in una dimensione di ben’altra caratura, anche se poi il pallone era sempre lo stesso» .