Il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini ha rilasciato un’intervista nella quale ha precisato alcune sue esternazioni della conferenza stampa di ieri a Trigoria che avevano scatenato la reazione della mamma di Erik Lamela. Queste le sue parole:
“Ieri ho solo raccontato una storia di calcio, non ho fatto minimamente riferimento a qualcosa che ha fatto la famiglia di Erik Lamela. L’entourage di Lamela è stato avvicinato da molte società, poi il ragazzo è finito al Tottenham. Non devo replicare a nessuno. Non ho nominato il Napoli ma ho solo descritto come le situazioni nel calciomercato possono cambiare giorno dopo giorno.
La situazione dei calciatori è vorticosa in estate, i procuratori propongono alle squadre i giocatori e quindi le società non possono monitorare tutti questi comportamenti. Sono cose che nel calcio accadono da anni e accadranno sempre, quindi non sto accendendo nessuna polemica ma sto solo descrivendo come funziona il calciomercato”.
Fonte: Sky Sport
(M.Calabresi) – Era inevitabile che le dichiarazioni di ieri di Walter Sabatini lasciassero strascichi. Il d.s. della Roma è tornato sulle parole pronunciate in conferenza stampa, in modo particolare sulla frase relativa all’“aggressione” ricevuta da Erik Lamela da parte “di una società italiana”, cosa che ha creato i presupposti per la cessione al Tottenham. “Non voglio accendere una polemica, non ho fatto minimamente riferimento a qualcosa di deteriore che abbia fatto la famiglia di Erik – ha detto Sabatini a Sky -. Non replichiamo all’entourage di Lamela (ieri, la madre, aveva twittato “lo hanno voluto vendere, non mentano più”, ndr). Non ho nominato il Napoli, ha avuto offerte da tantissimi club. Ho solo raccontato una vicenda del calcio per spiegare come le cose possano cambiare di giorno in giorno. Poi il ragazzo è finito al Tottenham. Quando agenti girano, propongono, su suggerimento di società, diventa poco controllabile la situazione dei giocatori, ma non volevo fare polemiche, fa parte del nostro lavoro”. Non ha nominato il Napoli, vero, ma quando ieri gli è stato chiesto se la squadra italiana in questione fosse quella di De Laurentiis, la faccia di Sabatini era tutto un programma.
Fonte: gazzetta.it