L’allenatore della Roma Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa a due giorni dal posticipo di lunedì sera che vedrà i giallorossi di scena al “Tardini” contro il Parma di Donadoni. Queste le parole del tecnico francese:
Walter Sabatini ha dichiarato l’obiettivo della Roma, la qualificazione in Champions League. Lei quale obiettivo dà alla sua Roma?
“Sicuramente l’obiettivo è tornare in Europa. A me piacciono le persone ambiziose, con obiettivi importanti quindi mi piacciono le parole del direttore. Però il nostro obiettivo è arrivare nelle prime cinque squadre a fine campionato e tornare in Europa”.
Le hanno fatto piacere i complimenti del direttore sportivo?
“Spero che i complimenti saranno di attualità alla fine della stagione”.
Sabatini ieri ha parlato della cessione di Lamela e della situazione contrattuale di Pjanic. Avete parlato prima di completare il trasferimento dell’argentino? E di Pjanic?
“Ho io una domanda: è una conferenza stampa per parlare di quello che ha detto Sabatini ieri o lunedì sera dobbiamo giocare contro il Parma? Non voglio parlare di quanto è stato detto ieri ma parlare del Parma. Sarà una partita difficile, troveremo un avversario complicato da affrontare”.
Cosa manca a questa squadra per essere da primissimi posti?
“Mi piace questa rosa, va bene così. Abbiamo una rosa completa, il mercato è chiuso e possiamo lavorare bene con questi giocatori. Spero di non avere troppi infortuni nel corso della stagione, come accaduto a Michael Bradley che lunedì non sarà a disposizione”.
Lei ha conquistato tutti in breve tempo. Si sente il trascinatore di questo club non solo come risultati ma anche come uomo della società?
“L’ambizione della Roma e dei suoi proprietari americani è quella di fare di questo club uno dei più grandi di Europa. Questo richiede tempo, e nel calcio ce n’è poco di tempo. Guardo avanti, che è la cosa più importante: quello che è successo negli scorsi anni non mi importa. Mi importa che la squadra lavori bene, che abbia fiducia e che vinca le partite. E’ più facile vincere quando giochiamo bene ma non è sufficiente. Abbiamo bisogno di vincere come abbiamo fatto nelle prime due uscite in campionato. La mia attenzione è ancora più forte adesso, per me ci sono troppe cose positive, anche a livello ambientale. Non abbiamo vinto niente per il momento, essere umili e concentrati sulla prossima gara. Il resto non importa”.
Sabatini ha detto di credere in Dodò. Lei crede nel ragazzo?
“C’è molto lavoro da fare con tutti i ragazzi, molti hanno molto esperienza, altri sono giovani. Dodò è giovane ed ha molto talento come Romagnoli, Caprari, Jedvaj, Ljajic. Con loro dobbiamo lavorare molto ma durante la stagione avrò bisogno di tutti i miei giocatori. Per me Dodò è un giocatore molto importante”.
Borriello stava per essere ceduto nell’ultimo giorno di mercato, poi è rimasto. Che spazio potrà ritagliarsi nella sua Roma?
“E’ facile per lui avere un ruolo, il suo profilo è unico nella mia rosa. Ho sempre detto di avere bisogno di attaccanti complementari, con lui abbiamo un attaccante d’area, un goleador di fisico ed è sicuro che avremo bisogno di lui. Si sente bene con i compagni e preferisco che sia con noi perché conosce la rosa e il club. Meglio piuttosto che prendere un giocatore che non conosca i propri compagni.
Ljajic titolare contro il Parma?
“E’ pronto per iniziare così come Totti, Gervinho, Borriello e tutti gli altri. L’importante è che la scelta mia sia efficace. Il risultato lo saprò quando terminerà la partita”.
In queste settimane di sosta, non c’è stato un giudizio negativo sulla Roma…
(Garcia interrompe al volo il giornalista, ndr) “E’ proprio questa la cosa che mi preoccupa di più”.
C’è qualcosa che non va in questa Roma?
“Abbiamo molte cose da migliorare perché stiamo lavorando solo da due mesi. Dobbiamo avere un gioco di una squadra, una filosofia di gioco, uno stato d’animo positivo e lo spirito di squadra può essere iniziato in due mesi ma non può essere al massimo. Dovremo lavorare duramente tutti insieme, cosa che non è potuta avvenire in queste ultime settimane per le convocazioni in nazionale. Solo ieri è stata una giornata utile per lavorare con tutti ed è poco per preparare una gara importante come quella di Parma”.
Che indicazioni ha tratto dalle partite delle nazionali?
“Abbiamo seguito con attenzione le partite e i tempi di gioco, i viaggi e la stanchezza dei nazionali. Per fortuna giochiamo lunedì e mi sembra che sia un tempo sufficiente per tutti i giocatori nazionali affinché recuperino per lunedì”.
Ci può descrivere questo “consiglio dei saggi”?
“No, il consiglio dei saggi è una questione interna e non ho niente da aggiungere”.
Teme più il Parma o la Roma per lunedì?
“Temo entrambe. Il Parma è una squadra che ha giocatori forti, con molta esperienza specialmente in attacco. Da quello che ho visto durante questi giorni mi sembra che al momento sono concentrati perché i ragazzi hanno lavorato molto bene. Penso che giocheremo come stiamo lavorando: ho detto di essere attenti al momento perchè è pericoloso in quanto tutto sembra andare bene. Ho giocatori di esperienza che spero trasmettano il carattere agli altri. Se ripeteremo le prestazioni avute nelle prime due giornate avremo più chances di vincere contro il Parma”.
In cosa il Parma può mettere in difficoltà la Roma e quale è il suo giudizio su Cassano.
“Non vivo tutti i giorni con il Parma ed è difficile sapere quello che succede in casa loro. Come ogni squadra hanno punti di forza e di debolezza. Amauri, Cassano e Valdes sono giocatori forti e spero che la fiducia sia dalla nostra parte visto il nostro inizio di campionato. Dobbiamo restare concentrati su alcuni punti forti del Parma e Cassano è uno di questi”.
Dagli inviati a Trigoria Emiliano Di Nardo e Giovanni Parisi