(R. Boccardelli) – Cosa valgono 228 gol rispetto alla vita di una bambina? Niente. Lo sa anche Francesco Totti che ha fatto sobbalzare almeno 228 volte cuore e gambe dei tifosi giallorossi, regalando emozioni e piccole-grandi felicità con le sue prodezze.
Lunedì sera al Tardini il capitano della Roma stava facendo il consueto riscaldamento con i suoi compagni a pochi minuti dall’inizio della partita col Parma. Nel frattempo l’altoparlante segnalava l’ingresso sul terreno di gioco di una bambina colpita da una rara malattia, accompagnata dai genitori, che aveva bisogno di una concreta solidarietà per potersi sottoporre a Boston ad una difficile operazione che può salvarle la vita. Iniziativa appoggiata dal Parma e da un gruppo di tifosi gialloblù. Francesco, con la partita nella testa, nei momenti di massima concentrazione pre-gara, ha drizzato le antenne della sua ben nota sensibilità, tanto più che la piccola si chiama Chanel, proprio come sua figlia. Ma sarebbe stato lo stesso se si fosse chiamata con qualsiasi altro nome.(…)
Totti è rientrato nel sottopassaggio, ha preso in braccio la piccola, se l’è spupazzata per qualche minuto, tanto per dirla alla romana. Chanel ha sorriso, si è divertita. Il male oscuro non è riuscito ancora a spegnerne gli entusiasmi. Stare in braccio al campione del calcio, con tutti quei colori, della Roma e del Parma intorno. Una festa per lei, allegra e inconsapevole.Totti non ci ha pensato su ed ha aderito alla sua maniera, pesantemente, alla raccolta fondi in suo favore. Poi è sceso in campo con questo piccolo segreto nel cuore, con la consapevolezza di aver scelto di fare ancora una volta la cosa giusta, come quando ha arpionato l’assist di Strootman e ha messo alle spalle di Mirante. Fischiato, applaudito, osannato dalla piccola ma agguerrita pattuglia giallorossa.Totti cuore d’oro. Una serata speciale al Tardini. Un gol al Parma e un gol, ancora più bello, per la vita. E forza Chanel.