(V. Meta) Un gol di Gervinho a fil di palo. Rudi Garciache si mette a osservare con attenzione la partita di calcio tennis (ormai diventata un classico, peraltro) fra Strootman e Jedvaj da una parte e Romagnoli e Dodò dall’altra. De Rossi che si esercita sui calci di rigore. A due giorni dal primo derby dopo il 26 maggio, l’atmosfera che si respira a Trigoria è molto diversa dal silenzio carico di elettricità del 25 maggio, quando perfino i tifosi lasciati entrare a metà seduta rimasero in silenzio dietro la rete. Rilassata la Roma non può essere, un po’ perché, come ha detto più volte Garcia, «non abbiamo fatto ancora niente»,un po’ perché il ricordo della brutta domenica di quattro mesi fa è ancora lì.
Garcia apre alla stampa l’ultimo allenamento prima della rifinitura di oggi, ma a giornalisti e telecamere lascia vedere ben poco: torello di riscaldamento, tanti tiri in porta e due partite di calcio tennis in cui a farsi notare è l’eleganza di Alessio Romagnoli. Difficile trarne indicazioni di formazione, e allora ci pensa Federico Balzaretti uno di quelli che fino a ieri sembrava vicino al forfait: «Tutto bene» rassicura l’ex Palermo lasciando il campo dopo aver fatto il riscaldamento con la squadra e poi un po’ di lavoro differenziato. Allarme rientrato, così il livido per la contusione rimediata a Parma: salvo imprevisti, oggi dovrebbe allenarsi con il gruppo e domani essere regolarmente della partita. « Ho già giocato altri derby in altri paesi in passato – ha detto nell’intervista realizzata dalla Lega -, ma non ho mai visto nulla di simile. Da quando sono arrivato a Roma i tifosi non fanno che parlare di derby, e per loro è sicuramente più importante vincere questa partita piuttosto che molte altre. Purtroppo ricordiamo ancora molto bene la finale. È stata la più grossa delusione avuta in carriera. Cosa sono disposto a fare per questo derby? Tutto, davvero tutto». Nessun allarme per Florenzi, che ieri si allenato al mattino per poter usufruire poi di un permesso concordato dalla società.
Qualche preoccupazione per Adem Ljajic, altro assente alla seduta di ieri, alle prese con un lieve affaticamento muscolare alla coscia sinistra. A scopo precauzionale è stato lasciato a lavorare in palestra, ma oggi dovrebbe rientrare in gruppo per la rifinitura e se starà bene Garcia potrebbe dargli un’altra chance dal primo minuto contro la squadra che è il suo bersaglio preferito. Non dovesse farcela, è pronto Gervinho, autore in allenamento di un gran gol. Poche le possibilità di vedere in campo Borriello, che dopo il torello si è limitato a qualche esercizio per gli addominali prima di abbandonare il campo. A osservare tutti dal tetto c’è Walter Sabatini, Totti lo vede mentre rientra negli spogliatoi e non gli risparmia una battuta: «Giusto perché non t’ho visto – sorride il Capitano -, sennò qualche bomba te la tiravo…».
Concentratissimo Morgan De Sanctis: le urla a cui ha abituato i compagni in partita non le risparmia nemmeno in allenamento. Garcia ripartirà ancora da lui nel preparare la formazione anti Lazio, che non dovrebbe discostarsi molto dall’undici iniziale contro il Parma: con il recupero quasi certo di Balzaretti, la difesa sarà confermata in blocco con Castan e gli esordienti Benatia e Maicon. A centrocampo toccherà ancora a Pjanic, De Rossi e Strootman, mentre in avanti, con Totti sicuro della maglia e Florenzi pure, si giocano la terza i soliti Ljajic e Gervinho: se l’ex viola sta bene, il favorito è lui. Stamattina alle 10.30 la rifinitura sarà top secret.