Alla vigilia del derby contro la Lazio, il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha incotrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:
Come spiega il fatto di aver fatto gol solo nel secondo tempo?
“Non c’è solo una spiegazione sicura, ma una spiegazione può essere quello che ha detto lei, quando i tre ragazzi entrano in campo lo fanno benissimo, la squadra in questo momento è differente e troviamo le soluzioni per vincere, spero nel futuro di segnare nel primo tempo, già da domenica”.
Si affrontano due squadre secondo lei alla pari? E’ una Roma più matura rispetto al 26 maggio?
“L’anno scorso io ero a Lilla, in Francia. Non ho visto questa partita e non mi interessa. La sola cosa uguale è un derby: è una nuova stagione, con un nuovo allenatore, sono cose diverse. Importante è arrivare a questa partita con 9 punti. Sappiamo che questa è una partita importante ma solo una partita. Un derby non si gioca, un derby si vince”.
Totti, De Rossi, Florenzi. Ha visto un atteggiamento particolare?
“Loro lo sentono più forte degli altri, però mi sembra che tutta la squadra è tranquilla. Quello che è più importante è iniziare la partita domenica alle 15 e non prima”.
Nella testa c’è più voglia di vincere il derby o di vincere per rimanere in testa?
“Per me è importante avere l’opportunità di fare 4 su 4. GIocheremo in casa ed è sicuro che giocheremo in 12, è la prima volta per me che la Sud sarà piena, questo può essere importante”.
Ha studiato la Lazio?
“E’ una buona squadra, però conosco bene queste settimane a tre gare. Ho giocato le coppe europee per 4 anni, sicuramente domani questa squadra avrà un calo fisico ma non so se all’inizio, in mezzo o alla fine. E’ così per tutte le squadre che fanno 3 partite a settimane”.
Per lei il derby è una gara come le altre?
“No, però è una cosa più dei tifosi. Quello che è importante è non mettere troppa pressione in questa partita. E’ un derby, tutti sanno che è una partita diversa”.
C’è qualcosa che la Roma non deve lasciare alla Lazio tatticamente?
“Quello che per me è più importante è concentrarsi su di noi, fare il nostro gioco. Una squadra forte deve adattarsi in alcuni momenti, però è importante fare il nostro gioco, con entusiasmo. Domani non avrò bisogno di parlare di motivazioni”.
Se e in che modo ha cambiato la preparazione in vista dell’inizio di campionato per iniziare bene?
“Iniziare bene è meglio, ho trovato un ambiente un po’ negativo quando sono arrivato, allora meglio iniziare bene, è importante però essere pronto sul piano fisico per tutte le gare, quello che è successo è che la squadra ha capito in maniera molto veloce la filosofia di gioco, come giocare e difendere, lo stato d’animo e lo spirito su come io voglio che scendano in campo, ci sono segnali importanti come Livorno e a Parma, abbiamo vinto sotto di un gol all’intervallo, per il futuro ci saranno ancora partite difficili, questa esperienza di inizio stagione servirà sicuramente per il futuro”.
Un giocatore può essere più decisivo di altri in entrambe le squadre?
“In tutte le squadre ci sono giocatori importanti e decisivi, normalmente gli attaccanti. Il gioco collettivo è importante, ma noi allenatori abbiamo bisogno di giocatori che facciano la differenza, quando arriva una partita di alto livello, i giocatori forti che abbiamo si esaltano, gli piacciono queste partite, loro sono forti quando ci sono queste grandi partite”.
Balzaretti può giocare? L’ha convinto in questo inizio di stagione?
“Per domani sono tutti pronti per giocare, è una buona notizia per me e vedremo. La cosa importante è che in tutti i ruoli ci sono due giocatori che possono giocare allo stesso livello, tutti vanno bene in questo inizio stagione”.
In Francia non ha mai perso un derby, come vive il fatto di arrivare con l’etichetta di uomo-derby?
“L’etichetta uomo-derby? No, la fate voi non io. Anche il derby Le Mans-Lille è una cosa da vedere, con 45mila persone. Sicuro che sarà differente qui. E’ il mio primo derby, sono molto contento di vivere questa partita, non sarà differente per me. Il mio carattere è quello di essere sempre dietro la squadra e i miei giocatori, vincere questa partita sarà fantastico”.
La Lazio ha vinto gli ultimi derby giocando sulle fasce, sarà uguale per domani?
“Non so quale sarà la formazione della Lazio. Candreva può giocare a destra o dietro Klose. Sicuramente domani dobbiamo giocare una partita piena, non solo con le gambe ma anche con la testa. Sarà importante essere efficaci, le squadre rispetto agli altri anni sono diverse, la nostra sicuro. La mia quadra ha molte qualità, la cosa importante è essere pronti fisicamente e mentalmente, noi stiamo bene mentalmente”.
Ha visto una tensione diversa durante la settimana? Si sente di mandare un messaggio ai tifosi?
“Io non parlo dello scorso anno, è il passato per me, dobbiamo guardare avanti al futuro, ma è il derby di quest’anno non dell’anno scorso. Domani giocheremo in dodici come già detto, però nessun messaggio particolare, giocheremo al massimo. Ho visto una squadra serena questa settimana, non abbiamo bisogno di giocare il derby prima di domani alle tre. Abbiamo lavorato bene su questa partita, abbiamo fatto anche cose divertenti per essere ancora più tranquilli”.
Di solito un derby indirizza una stagione…
“Per fortuna non cambia niente, quando facciamo un bilancio non lo facciamo solo su una gara. Dopo 10 gare vedremo se abbiamo fatto bene, per ora non potevamo fare meglio. Ci sono cose interessanti per ora ma abbiamo bisogno di lavorare, però non cambierà niente la partita di domani sul resto della stagione”.
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Redazione GazzettaGialloRossa.it